LENTINI – Quest’anno, i Giochi Matematici del Mediterraneo, organizzati dall’A.I.P.M. (Accademia italiana per la promozione della matematica “Alfredo Guido”) hanno visto la partecipazione di oltre 160.000 ragazzi delle scuole italiane di ogni ordine e grado, dalla terza classe della scuola primaria al 2° anno della scuola secondaria di 2° grado.
Due giovanissimi studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Elio Vittorini” hanno rappresentato Lentini e tutta la provincia di Siracusa alle finali regionali che si sono svolte a Palermo il 4 maggio scorso: Miriam Giuga, alunna della II A del Liceo Scientifico, e Giulio Battiato della I C dello stesso liceo.
Dopo aver superato le due selezioni di istituto, i due ragazzi si sono guadagnati la qualificazione alle finali nazionali facendosi onore durante la finale d’area che si è svolta il 17 marzo a Rosolini, nell’istituto comprensivo “Sant’Alessandra”, dove sono stati accompagnati dalla docente referente Angela Midili. Lì Miriam Giuga si è classificata al terzo posto e Giulio Battiato al quarto posto, ciascuno nella propria categoria.
A Palermo, accompagnati dalla docente responsabile del Dipartimento di Matematica e Fisica Anna Lucia Daniele, gli alunni sono stati suddivisi per categorie, in base alla classe frequentata. La prova ha avuto la durata di 90 minuti per i ragazzi del 1° Superiore e di 120 minuti per quelli del 2° superiore. I quesiti riguardavano nozioni di logica matematica, calcolo combinatorio, algebra e geometria. L’esito finale ha visto Miriam Giuga conquistare un ottimo 17° posto e Giulio Battiato un soddisfacente 43° posto.
I ragazzi hanno ricevuto in premio una medaglia e i complimenti degli organizzatori, delle docenti, nonché del dirigente scolastico prof. Vincenzo Pappalardo.
“Sono piazzamenti di tutto rispetto – dichiara orgogliosa la professoressa Daniele – considerato l’elevatissimo numero di studenti e scuole partecipanti. Si tratta non solo di risultati di cui andar fieri, ma soprattutto di esperienze importanti che andranno ad arricchire il bagaglio personale di questi giovani”.