AUGUSTA – “Questa non è una lotta di campanile, né una esternazione di pregiudizi razziali, assenti nel mio pensiero, infatti, ai migranti va la mia piena solidarietà umana, bensì si configura come un atto dovuto di tutela delle potenzialità, finora eccessivamente mortificate, di un’infrastruttura strategica per il territorio siracusano, come il porto commerciale di Augusta”.
È questa la premessa di Giambattista Coltraro, deputato regionale dell’Ars, alla posizione di contrarietà che lo stesso esprime sul cambio di destinazione d’uso che si vorrebbe calare dall’alto sull’approdo megarese, dapprima candidato a diventare un hotspot e poi a ospitare nelle sue immediate vicinanze uno di questi centri attrezzati per l’identificazione dei migranti.
“È un ulteriore espropriazione – sottolinea il parlamentare siciliano – che sta subendo la città e che porterà al fallimento di ogni progettualità nel territorio, che viene ancora una volta pregiudicato. Ci opporremo anche a questo tentativo di svilire le opportunità di rilancio del comparto marittimo-commerciale, ponendo in essere tutte le azioni politiche e anche giudiziarie per impedire l’attuazione di questa proposta, che sicuramente non apporterebbe alcun vantaggio in una zona in cui non si riesce a risalire la china, tanto è il disagio socio-economico enfatizzato dalla crisi e dalla mancanza di una efficace programmazione di sviluppo”.