Europee 2019 a Pachino, l’ex sindaco Bruno come Presidente di seggio. Cittadini infuriati e perplessi

Europee 2019 a Pachino, l’ex sindaco Bruno come Presidente di seggio. Cittadini infuriati e perplessi

PACHINO – Arrivano da ogni dove, cariche di dubbi, perplessità e indignazione, le lamentele da parte di alcuni cittadini di Pachino, il Comune sciolto per mafia lo scorso febbraio, a causa della presenza come Presidente di seggio, dell’ex primo cittadino Roberto Bruno, alle elezioni europee 2019 di quest’oggi.

“Il Comune di Pachino è stato sciolto per mafia il 14 febbraio. A casa, sindaco compreso. Ora la domanda è una: com’è possibile che il Presidente del seggio 15 è Roberto Bruno?”. E ancora: “È questione di dignità personale e di opportunità per loro. Però ripeto, ad oggi non c’è ancora nessun provvedimento restrittivo. Manca solo pudore e dignità”.

Per spiegare bene la questione dobbiamo fare un passo indietro e tornare, appunto, allo scorso 14 febbraio quando il Comune di Pachino venne sciolto per infiltrazione mafiosa, così come deciso dal Governo con le firme del ministro Salvini prima e del Presidente della Repubblica Mattarella, dopo.

L’amministrazione pachinese, con a capo l’ex sindaco Roberto Bruno del PD, venne vigilata per sei mesi da una commissione prefettizia e, successivamente, sciolta per mafia. Nonostante siano trascorsi diversi mesi, ancora nessun provvedimento restrittivo è stato determinato per tutti gli ex 20 consiglieri del Comune e per lo stesso ex primo cittadino.

L’indignazione di molti arriva quando stamani si sono recati alle urne per le Europee 2019 e quando nella Sezione distaccata dell’Istituto scolastico “Silvio Pellico” di via Cirinnà, in molti hanno fatto l’incredibile “scoperta”: Roberto Bruno Presidente di seggio.

La spiegazione è semplice e senza giri di parole, arriviamo dritti al dunque: l’ex primo cittadino ha sostituito Gianluca Infante, colui che risulta – secondo il sito ufficiale di cui vi alleghiamo il documento – scelto come Presidente della Sezione 15 ma che, a quanto pare ha deciso di ritirarsi, venendo sostituito così da Roberto Bruno.

 

La vicenda ha “scosso” molti cittadini, soprattutto per una questione “morale”. Le polemiche, dunque, non sono mancate. Intanto il prossimo 27 giugno prenderà il via il procedimento civile davanti al giudice di Tribunale di Siracusa, dove dovranno presentarsi gli ex consiglieri comunali Salvatore Spataro, Massimo Agricola, Corrado Nastasi, Corrado Quartarone e l’ex sindaco Roberto Bruno.