AUGUSTA – La situazione sta sfuggendo di mano.
Gestire il flusso enorme di migranti è difficile e con i volontari della protezione civile letteralmente allo stremo delle forze il comune si è visto costretto e chiamare in causa alcuni dipendenti comunali, senza però pagare il dovuto straordinario.
Stando a quanto riporta Siracusa Oggi il sindaco di Augusta, Cettina di Pietro, ha richiesto al ministero un rimborso spese: la risposta però è stata un bel no, nonostante fossero stati versati nelle casse comunali circa 200mila euro, somma destinata alle pulizie del porto.
Ecco quindi che il primo cittadino si è rivolto al presidente del consiglio, Matteo Renzi e ad Angelino Alfano, ministro dell’Interno.
Ha minacciato lo sciopero della fame.