SIRACUSA – Si muove l’iter regionale verso un compromesso che possa almeno dimezzare il debito di 10 milioni di euro che il Comune ha con la Regione per l’annosa questione “Talete”. Il Genio civile è al lavoro per valutare l’eventualità della transazione e quantificare la somma a carico del Comune: troppo alto per Palazzo Vermexio (e per la città) un debito di 10 milioni. L’avvio di una perizia è un passo in avanti concreto verso quel “bonario accordo” auspicato dall’ufficio Legale del Comune e dall’assessorato al Patrimonio, per risolvere il vecchio contenzioso. La Regione, infatti, dal 2004 chiede indietro il finanziamento concesso al Comune di Siracusa per la realizzazione di un tunnel sottomarino, faraonica via di fuga Ortigia-terra ferma concepita durante la prima Repubblica e mai realizzata. L’opera, il cui progetto risale alle giunte comunali degli Anni 80 e il finanziamento alla chiacchieratissima giunta regionale Nicolosi del 1990, non fu mai realizzata ma i soldi furono spesi per costruire l’opera accessoria prevista nel progetto (il parcheggio ancora oggi contestato dagli ambientalisti). Per questa ragione undici anni fa Palermo dispose la revoca del finanziamento motivandolo come “mancato raggiungimento dello scopo al quale il finanziamento era finalizzato”. 20 miliardi delle vecchie lire, 10 milioni di euro oggi.
La causa è andata avanti e nel 2016 potrebbe arrivare la sentenza deleteria per le casse municipali siracusane. Poco meno di un anno fa il Cga ha trasferito la competenza al giudice civile, una decisione che ha fatto guadagnare del tempo, ma che in realtà anche a Palazzo Vermexio sanno essere solo un palliativo. Tanto che da quel momento l’assessore comunale al Patrimonio, Gianluca Scrofani, insieme con il responsabile degli Affari legali del Comune, l’avvocato Salvatore Bianca, hanno lavorato all’ipotesi di una transazione con i referenti regionali, l’assessore Giovanni Pizzo prima e Giovanni Pistorio oggi. Lavoro, dunque, che comincia a portare frutti.
“Il Genio civile – ha rivelato Scrofani – si occuperà della perizia e della quantificazione delle economie utilizzate per la costruzione del parcheggio Talete. Questo segna l’avvio di una procedura. È importante – ha concluso – perché si è individuato un percorso per arrivare al risultato finale, che è la transazione”.
Massimiliano Torneo