AVOLA – Sono stati momenti di paura quelli vissuti ad Avola, in provincia di Siracusa, dopo che al termine di una partita un tifoso ha inseguito l’arbitro nel parcheggio dell’impianto sportivo, ha estratto una pistola e mentre il direttore di gara si allontanava a tutta velocità ha puntato l’arma contro la sua auto e ha esploso tre colpi di pistola. Fortunatamente erano a salve.
Il terribile accaduto è avvenuto mercoledì durante la partita del campionato Under 17 fra Virtus Avola e Ragusa. Le minacce e l’aggressione sono accadute al termine dello scontro al vertice fra le due squadre del girone F del campionato regionale, finito 2 a 2.
Prima del termine della partita i tifosi di casa hanno palesato il loro dissenso, protestando veemente alcune decisioni del direttore di gara che, a parer loro, avrebbero penalizzando l’Avola. Al termine della partita, poi, i tifosi sono entrati in campo scatenando una rissa fra spettatori, giocatori e dirigenti delle due squadre.
La violenza e le minacce contro il giovane arbitro sono proseguite dentro gli spogliatoi, costringendolo ad abbandonare velocemente l’impianto sportivo in tutta fretta, inseguito dal tifoso armato di pistola.
Quanto accaduto è arrivo subito sul tavolo del giudice sportivo della Lega nazionale dilettanti, che ha multato la Virtus Avola di mille euro. Il giudice ha poi spiegato che la multa è stata fatta per il reiterato comportamento offensivo e minaccioso da parte dei propri sostenitori.
Foto di repertorio