SIRACUSA – C’è la graduatoria definitiva per l’aggiudicazione del nuovo appalto sul Verde pubblico. È nel verbale n° 19 stilato dalla commissione di gara, visibile in questo momento sul sito del Comune alla voce “Bandi di servizi”, che di fatto ufficializza la graduatoria aggiudicando i 5 lotti a ognuna delle 5 ditte che hanno presentato le offerte. Ufficialmente è una aggiudicazione “provvisoria”, che diventa definitiva dopo tre giorni dalla pubblicazione sull’Albo pretorio. Ma in questo momento il carteggio è all’ufficio Contratti, perciò la gara è formalmente conclusa.
Si tratta di un appalto che per sette anni avrà un costo pubblico di quasi 16 milioni di euro lordi (12 netti). Il primo lotto se l’è aggiudicato la ditta Verdidea srl: prevede la manutenzione ordinaria e straordinaria del Verde pubblico nella zona Nord di Siracusa (circoscrizioni Belvedere, Tiche, Epipoli Acradina e Grottasanta). Il secondo lotto se l’è aggiudicato la società cooperativa Cns (Consorzio nazionale servizi): prevede la fetta più ampia del servizio, la zona Sud ossia Cassibile, Neapolis, Ortigia e quartiere Santa Lucia. Il terzo lotto se l’è aggiudicato la Manutencoop spa che si occuperà del Verde negli edifici pubblici di proprietà comunale. Il quarto lotto se l’è aggiudicato la Planeta srl, che si occuperà del verde nei parchi pubblici. Infine il quinto lotto è toccato alla società Igm che si occuperà della manutenzione ordinaria e straordinaria del verde nell’area cimiteriale.
La commissione, con questo verbale, ha dato mandato al presidente, l’ingegnere capo del Comune siracusano Natale Borgione, di trasmettere tutta la documentazione all’ufficio Contratti. Questo vuol dire che dopo quasi dieci mesi dall’apertura della gara, il nuovo servizio si appresta a partire.
In questo momento la prestazione relativa al Verde pubblico è in regime di proroga: all’inizio del 2016 un’ordinanza sindacale ha sancito un prolungamento provvisorio del vecchio appalto fino al 31 marzo. Con l’arrivo, però, del nuovo affidamento la gestione attuale potrebbe chiudersi prima.
Si è trattato di un bando di gara molto contestato all’inizio dalle opposizioni. Ncd, Forza Italia, Fratelli d’Italia e 5 Stelle, a vario titolo lo hanno indicato come uno spreco evitabile, attingendo alla legge regionale 9 del 2013. Norma che, a sostegno della spending review, dà la possibilità ai Comuni di stipulare una convenzione con i dipartimenti della Forestale. Insomma, secondo i contestatori del bando la Forestale si sarebbe potuta occupare del Verde pubblico, con meno spesa per il Comune e senza necessità di acquistare nuovi mezzi e attrezzature. Anche il criterio di gara era stato contestato: per l’esattezza il fatto che la suddivisione in cinque lotti, con 5 società a partecipare, facesse sì che tutte vincessero.
Alla firma del verbale di aggiudicazione erano presenti: per la Verdidea srl il rappresentante legale Anna Maria Tavalente e il signor Ermenegildo Schievano; per la Manutencoop Gabriele Dell’Olio con delega del rappresentante legale; per la Cns Francesco Cantarella e Giovanni Tarantino, per la Planeta Leopoldo Todaro.
Massimiliano Torneo
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