Tre omicidi, l’ergastolo e un via vai tra carcere e domiciliari: morto Carmelo Terranova, aperta inchiesta

SIRACUSA – Dal carcere ai domiciliari per motivi di salute, il percorso inverso e adesso la morte.

Protagonista di questa storia è il siracusano Carmelo Terranova, 72 anni, condannato all’ergastolo per tre omicidi. È morto all’interno del carcere di Parma, nel quale era rientrato lo scorso 1 giugno dopo un mese passato agli arresti domiciliari.

Terranova faceva parte della lista di persone alle quali era stata concessa la detenzione in casa per motivi di salute, nello specifico per un infarto e per problemi respiratori. Per questo motivo viveva con l’ossigeno, in quanto a forte rischio in caso di contagio.



Adesso la Procura ha aperto uninchiesta su quanto accaduto. Lo scorso 14 agosto era stato ricoverato in un centro clinico del carcere di Parma e in precedenza la sua permanenza all’interno del Cavadonna di Siracusa era stata causata da una rivalutazione delle sue condizioni di salute, giudicate in un primo momento incompatibili con gli istituti penitenziari.

Questa rivalutazione è stata frutto dei decreti del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, motivo per il quale il suo avvocato Antonio Meduri attende lesito dellautopsia.

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