LENTINI – Non sopportava più le restrizioni poste dalla famiglia della sua fidanzata il diciannovenne che ieri sera ha cercato di uccidere chi contrastava la sua relazione.
A quanto pare il ragazzo, S.S., da tempo aveva una relazione con una ragazza di Lentini, che i genitori di lei non avevano mai approvato. Poco più di un mese fa i due giovani innamorati erano fuggiti insieme cercando di mettere i genitori della diciottenne di fronte al fatto compiuto, credendo che solo così avrebbero accettato quella storia che li rendeva felici.
Purtroppo nemmeno quel tentativo era andato a buon fine e la giovane era stata costretta a tornare a casa con i suoi genitori.
Il ragazzo però non si arrendeva e ogni sera si recava a casa dell’amata, nel quartiere di Santa Maria Vecchia, nel tentativo di parlare con suoceri ma ogni discussione finiva in una lite dai toni forti. Lo confermano anche i vicini che da un mese a questa parte erano costretti a sentire la solita messa in scena tra il diciannovenne che reclamava l’amore della ragazza e il padre quarantenne che continuava ad opporsi perché temeva per l’incolumità della figlia.
A far preoccupare il quarantenne sarebbero stati proprio i precedenti penali del fidanzato, infatti il ragazzo era già noto alle forze dell’ordine per aver commesso qualche piccolo furto nell’hinterland lentinese.
Come di consueto il ragazzo ieri sera si è recato a casa del quarantenne, i due hanno cominciato ad urlare ma questa volta la lite è durata un po’ di più e i toni si sono fatti ancora più accesi ma dopo un po’ il diciannovenne andava via ancora una volta arrabbiato e sconfitto.
Intorno alle 21,10 però il diciannovenne è ritornato nell’abitazione del quarantenne, in piazza Oberdan, e con la sua pistola ha esploso tre colpi uno dopo l’altro. Qualcuno nascosto dietro la finestra ha guardato ma ha preferito non prendere parte a quella che aveva le tipiche caratteristiche di una lite familiare. Il ragazzo credendo di aver messo a segno il suo colpo, eliminando colui che ostacolava la sua felicità, in un primo momento decideva di scappare.
La vittima, il padre quarantenne della giovano, rimasto fortunatamente illeso, immediatamente ha denunciato il ragazzo al commissariato di Lentini.
Gli agenti accorsi sul luogo per constatare i fatti hanno trovato i tre bossoli, due inesplosi e uno che ha sforato la finestra della camera da letto. Successivamente è iniziata una caccia all’uomo, conclusa con il ritrovamento del diciannovenne che si trovava non troppo lontano da via Regina Margherita.
Immediatamente il ragazzo è stato condotto nel commissariato di Lentini dove ha confessato il motivo del suo folle gesto senza fornire però alcun dettaglio sulla pistola della quale si era già disfatto.
Attualmente il giovane lentinese si trova in stato di fermo nel carcere di Cavadonna a Siracusa a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’udienza per la convalida dell’arresto che si terrà lunedì.
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