Succede a Siracusa e provincia: martedì 7 febbraio POMERIGGIO

SIRACUSA – Ecco i fatti di cronaca più importanti di questo martedì 7 febbraio pomeriggio

I carabinieri del NAS di Ragusa, coadiuvati dai militari del Comando Provinciale di Siracusa e da personale del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’ASP, hanno proceduto al sequestro di una azienda di produzione di cosmetici sita in zona Targia di Siracusa, con un giro d’affari annuo quantificabile in circa 2 milioni di euro. I militari hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro penale emesso dalla Procura di Siracusa dopo che gli stessi militari del NAS, unitamente a personale dell’ASP avevano svolto alcuni accertamenti all’interno della sede della ditta di cosmetici a seguito dei quali era stato rilevato come la struttura operasse priva dei requisiti necessari a tutelare la sicurezza dei propri dipendenti sul luogo di lavoro e senza aver mai ottenuto il Certificato di Prevenzione Incendi, obbligatorio per legge. I carabinieri hanno quindi posto i sigilli alla sede dell’azienda che attualmente impiega 56 dipendenti e che, quindi, da ieri non possono più recarsi al lavoro proprio perché, mancando i requisiti di sicurezza all’interno del capannone dove si svolgeva la produzione e dove venivano custodite materie prime infiammabili tra cui 8.000 litri di olii vegetali e 1.300 litri di alcool etilico, era necessario garantire che nessuno lavorasse in condizioni di potenziale pericolo. Il provvedimento di sequestro è stato esteso allo stabilimento di oltre 1.550 mq, alle materie prime utilizzate per la produzione e al magazzino dei cosmetici per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro. La mancanza del Certificato di Prevenzione Incendi, ha quindi comportato anche il deferimento all’Autorità Giudiziaria del 68enne siracusano, legale rappresentante dell’azienda. Oggi il GIP presso il Tribunale di Siracusa ha convalidato il provvedimento di sequestro.

I carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Siracusa, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa, hanno arrestato Alan Cannetti, 32enne, di Siracusa, pregiudicato. Il provvedimento scaturisce a seguito delle ripetute violazione dell’uomo della misura cautelare dell’obbligo di dimora, alla quale era stato sottoposto per il reato di oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale lo scorso agosto. L’uomo, dopo le incombenze di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

I carabinieri della Tenenza di Floridia hanno arrestato, fuori dalla flagranza di reato, Gioacchino Monachella, siracusano, 37 annio, pregiudicato e sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, per aver violato appunto la misura in questione. L’uomo, infatti, durante un controllo non è stato trovato all’interno della propria abitazione come gli era stato fatto obbligo, e quindi è stato tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari.

Nell’ambito delle attività condotte regolarmente a seguito degli sbarchi di extracomunitari all’interno del locale porto Commerciale, e coordinate dal G.I.C.C. della Procura di Siracusa, i militari di questa Compagnia, a seguito di approfonditi accertamenti in banca dati effettuati sui 785 migranti sbarcati il 5 febbraio 2017 dall’unità navale ONG “Aquarius” battente Bandiera di Gibilterra, hanno tratto in arresto Mustafa Arif, di anni 37, cittadino marocchino poiché sul conto del predetto era stato emesso nel mese di maggio del 2012 dal Tribunale di Massa Carrara un ordine di carcerazione per fatti commessi in Aulla (MS) dovendo lo stesso espiare 1 anno 2 mesi e 27 giorni di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo era appena rientrato illegalmente in Italia in occasione del predetto sbarco. L’arrestato è stato associato alla casa di reclusione di Augusta-Brucoli.