Succede a Siracusa e provincia: giovedì 22 dicembre POMERIGGIO

SIRACUSA – Ecco i fatti di cronaca più importanti di questo giovedì 22 dicembre pomeriggio a Siracusa e provincia.

I carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) di Ragusa unitamente a personale del Comando Stazione Carabinieri di Priolo e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Siracusa, hanno effettuato dei controlli all’interno di alcuni bar dei due centri abitati. In particolare a Priolo Gargallo, all’interno di un bar-tavola calda, sono state elevate due contravvenzioni per un totale di 3000 euro in quanto nel laboratorio di produzione degli alimenti sono state riscontrate insoddisfacenti condizioni igieniche con sporcizia a terra e il mancato aggiornamento delle schede di verifica HACCP. Anche a Siracusa si è proceduto al controllo di un bar per il quale è stata avanzata la proposta per la chiusura in quanto sprovvisto della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande.

  • I carabinieri del Comando Stazione di Siracusa, impegnati in un servizio di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, visto il periodo festivo, sono stati allertati dalla telefonata di un cittadino che richiedeva il loro intervento poiché, all’interno di un bar, aveva notato un soggetto che sotto il giubbotto aveva una pistola. I Carabinieri si sono recati nel bar, ma il soggetto si era già allontanato a bordo della propria autovettura, pertanto è iniziata la ricerca che ha portato ad individuare il mezzo all’altezza del semaforo di via Von Platen. I carabinieri hanno subito fermato la macchina ed immobilizzato il soggetto che sotto il giubbotto nascondeva in effetti una pistola, ma a piombini, estremamente simile ad una cal. 7,65. Il fermato, un siracusano di 46 anni, ma residente in Lombardia, con precedenti per rapina, non è riuscito a fornire una giustificazione sul motivo per cui avesse occultato la pistola sotto il giubbotto ed è stato accompagnato in caserma ad Ortigia e denunciato per porto abusivo di armi, mentre la pistola è stata sottoposta a sequestro.

  • Proseguono i controlli dei carabinieri della Compagnia di Noto finalizzati alla prevenzione dei reati, con particolare riguardo ai reati contro il patrimonio ed al furto di energia elettrica, problematica abbastanza diffusa sul territorio e per la quale permane sempre molto alta l’attenzione dei carabinieri. In particolare lo specifico servizio ha riguardato il comune di Pachino ove i militari della locale Stazione hanno effettuato diversi controlli unitamente a personale specializzato dell’Enel al fine di prevenire e contrastare il citato fenomeno. A conclusione di tali controlli, i carabinieri hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria quali indagati per il reato di furto aggravato di energia elettrica B. B. classe 1959, F. G. classe 1987, C. M. classe 1973 e C. G. classe 1952, tutti originari di Pachino ed ivi residenti. In particolare gli indagati, correndo anche un serio rischio per la propria incolumità, avevano manomesso il contatore normalmente installato dalla società fornitrice, allacciando l’impianto elettrico della propria abitazione direttamente alla rete pubblica o ad impianti di altri utenti regolari i quali, insospettiti dai consumi anomali, avevano inoltrato apposito reclamo alla società. I carabinieri continueranno ad organizzare analoghi servizi su tutto il territorio al fine di incrementare la percezione di sicurezza tra la cittadinanza e porre in essere una più concreta azione di contrasto ai vari fenomeni delittuosi nonché a situazioni di degrado e di disagio ambientale.