Succede a Siracusa e provincia: 31 ottobre POMERIGGIO

SIRACUSA – Ecco le operazioni condotte dai carabinieri a Siracusa e provincia:

  • I carabinieri di Floridia, durante un servizio di controllo del territorio, hanno sorpreso Fabio Raco, 27 anni, meccanico siracusano pregiudicato, e già noto alle forze dell’ordine per spaccio di sostanze stupefacenti, sottoposto agli arresti domiciliari, al di fuori della propria abitazione. Malgrado fosse autorizzato a recarsi al posto di lavoro, senza porsi alcun problema, si era allontanato dall’officina nella quale presta la propria attività lavorativa diventando irreperibile. I militari hanno quindi aspettato che tornasse e lo hanno immediatamente arrestato. Raco era stato arrestato il 20 settembre scorso per detenzione ai fini di spaccio di ingente quantitativo di stupefacente, fra cui 11 piante di marijuana dell’altezza compresa fra i 180 e 100 centimetri, 20 grammi di cocaina e materiale vario per il confezionamento di dosi. Accompagnato in caserma per le incombenze di rito, è stato poi nuovamente sottoposto ai domiciliari, così come disposto dall’autorità giudiziaria di Siracusa.

    Fabio Raco, 27 anni

  • I carabinieri di Noto sono intervenuti in corso Vittorio Emanuele, dopo numerose segnalazioni al 112 di diversi utenti e commercianti che segnalavano una rissa. Immediatamente giunti sul posto, hanno prontamente bloccato e identificato un giovane che, armato di coltello, avrebbe avuto diversi alterchi con delle persone che passeggiavano per la strada e con diversi commercianti che si sono lamentati con lui per il suo comportamento. I militari, identificato il giovane, hanno accompagnato l’uomo in caserma per gli accertamenti del caso, provvedendo intanto alla denuncia in stato di libertà per minacce aggravate, porto d’armi o oggetti atti a offendere.
  • I carabinieri di Avola sono intervenuti a Rosolini, in quanto un utente della strada aveva segnalato dei giovani aggirarsi in modo sospetto per le contrade del paese, trasportando una statua. Immediatamente intervenuti, non hanno trovato nessun giovane, ma hanno trovata, abbandonata in strada, una statua raffigurante una Venere, che adornava un giardino locale. Messisi subito all’opera per individuare il proprietario del bene, questo gli è stato immediatamente riconsegnato al legittimo che, con sua somma sorpresa, si è accorto del furto solo all’atto della restituzione della scultura.