Succede a Siracusa e provincia: 24 giugno POMERIGGIO

SIRACUSA – Ecco le operazioni più importanti condotte questo pomeriggio dai carabinieri a Siracusa e provincia.

  • Ad Avola, i carabinieri dell’aliquota radiomobile del N.OR.M. della compagnia di Noto insieme al personale del commissariato della polizia di Stato di Avola hanno arrestato in flagranza dei reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali Sebastiano Passarello, avolese 22enne, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. I militari, impiegati nell’ambito del quotidiano servizio di controllo del territorio, stavano effettuando un posto di controllo alla circolazione stradale sul lungomare di Avola quando, in lontananza, hanno notato un ciclomotore guidato da un giovane senza casco. I carabinieri, pertanto, hanno fatto cenno di fermarsi al conducente del mezzo il quale, anziché rallentare per fermarsi, ha ulteriormente accelerato travolgendo un militare che, nonostante un balzo all’indietro, non è riuscito a scansarsi in tempo. Caduto a terra, il giovane ha abbandonato il ciclomotore sul posto dandosi precipitosamente alla fuga a piedi. Immediatamente sono state diramate le ricerche a tutte le pattuglie esterne, nonché al personale del commissariato locale. L’impiego sinergico tra le due forze di polizia ha consentito in breve tempo di rintracciare il giovane che, nel frattempo, si era recato a casa e si era cambiato. Condotto in caserma dopo essere stato medicato per le ferite riportate nella caduta, il malvivente è stato arrestato e condotto nella propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo al Tribunale di Siracusa. Inoltre, poiché colto alla guida di un ciclomotore senza indossare il casco, il giovane è stato anche multato ai sensi dell’art. 171 del codice della strada: per lui scatta una sanzione pecuniaria da 80 a 323 euro, il fermo amministrativo del mezzo per 60 giorni nonché la decurtazione di 5 punti dalla patente. I successivi controlli hanno consentito di accertare che il ciclomotore in questione era anche sprovvisto di copertura assicurativa obbligatoria e aveva la revisione periodica scaduta da circa 3 anni: si è proceduto, pertanto, a contestare a Sebastiano Passarello anche la violazione dell’art. 193 del c.d.s., per il quale è prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 841 a 3287 euro con relativo sequestro amministrativo del mezzo, nonché l’art. 80 c.d.s., per il quale è prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 168 a 674 euro.

 

Sebastiano Passarello, 22enne

  • A Pachino, i carabinieri della stazione locale hanno arrestato in flagranza del reato di evasione Giuseppe Arangio, 34enne, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. I militari, impegnati in servizio di perlustrazione del territorio, nell’ambito dei quotidiani controlli di pregiudicati, sorvegliati speciali e persone sottoposte a misure limitative della libertà personale, si sono recati nell’abitazione dell’uomo il quale, dalla scorsa domenica, era sottoposto al regime degli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Siracusa per i reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nei confronti della moglie da cui è in fase di separazione. Arrivati lì, i carabinieri hanno constatato che l’uomo si era allontanato senza averne alcuna autorizzazione. Immediatamente sono state avviate le ricerche e l’uomo, forse allertato del controllo al quale non si era fatto trovare, veniva rintracciato proprio mentre faceva rientro a casa. Condotto in caserma, l’uomo è stato arrestato e condotto nuovamente nella propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.

Giuseppe Arangio, 34enne

  • I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Augusta hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. È la decisione presa dal giudice per le Indagini preliminari di Siracusa in base alle risultanze investigative acquisite dai militari nei confronti di un 43enne di Augusta, disoccupato, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce ai danni alla propria compagna. Una vicenda venuta alla luce nel mese di febbraio del 2017 dopo l’intervento effettuato dai carabinieri nel corso del quale accertavano che l’indagato aveva messo in atto una serie di comportamenti illeciti e persecutori nei confronti della compagna, mediante episodi di violenza, percosse e minacce che si sono ripetute nel tempo. I militari dell’arma hanno raccolto in tempi brevi tutti gli elementi utili alle indagini che sono state pienamente concordate dall’ag. che ha emesso il provvedimento di arresto. A seguito dell’applicazione della misura cautelare, l’uomo è stato obbligato a lasciare la casa coniugale con conseguente divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla compagna e di comunicare con lei.