Succede a Siracusa e provincia: 2 novembre POMERIGGIO

Succede a Siracusa e provincia: 2 novembre POMERIGGIO

SIRACUSA – Ecco i fatti di cronaca più importanti di questo pomeriggio a Siracusa e provincia.

  • A seguito di segnalazione pervenuta sul numero di emergenza 112, i carabinieri della Stazione di Villasmundo insieme al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Augusta, sono intervenuti in via Avola n.1 per il furto di tre autovetture ai danni dell’autosalone “Europa Car”. Giunti sul posto, i militari hanno constatato che ignoti, dopo aver forzato il cancello automatico si erano introdotti all’interno dell’area esterna asportando dal parcheggio: una autovettura BMW 320 vecchio modello, una Renault Megane e una Lancia Musa. Quest’ultima autovettura è stata rinvenuta poco dopo dai militari ribaltata sulla S.P. 3 in località “Monte Carmelo”. I carabinieri hanno effettuato un accurato sopralluogo all’interno ed all’esterno dell’autosalone raccogliendo tutti gli elementi utili alle indagini che sono partite nell’immediatezza con il rilevamento delle impronte lasciate sul mezzo rinvenuto e visionato le immagini della videosorveglianza dei vicini negozi.
  • I carabinieri della Stazione di Pachino sono intervenuti nella prima periferia del paese dove diverse chiamate al numero di emergenza 112 avevano segnalato una lite in strada tra alcune persone. Giunti sul posto i militari trovavano due uomini e una donna intenti a discutere animatamente tra di loro e constatavano che uno dei due uomini era stato colpito al volto. Calmati gli animi e riportata la situazione alla tranquillità, i carabinieri hanno ricostruito la dinamica dei fatti. L’episodio nasce da problematiche tra vicini di casa connesse al parcheggio di una autovettura in un posto riservato ai portatori di handicap: ma ben presto gli animi si sono surriscaldati, complice il lungo perdurare della diatriba, e i due uomini presenti sono giunti alle mani. La breve colluttazione finiva con qualche lieve escoriazione per uno dei due che si riservava di far ricorso al proprio medico di fiducia per farsi medicare. Identificate le parti, i carabinieri hanno raccolto le testimonianze di quanti erano presenti informando i litiganti delle rispettive facoltà di legge.