SIRACUSA – Le operazioni più importanti effettuate dai carabinieri a Siracusa e provincia:
- L’utilizzo dello stupefacente dai dati raccolti dal Comando Provinciale dei carabinieri, è un fenomeno che continua ad avere un elevato impatto sociale in tutta la provincia di Siracusa. Continua a preoccupare l’uso di droghe che viene fatto dai giovani, che si confermano, nella fascia tra i 18 e i 35 anni, i maggiori assuntori. Non minore attenzione deve essere riposta verso i minorenni, che sembrerebbero avvicinarsi, in numero non indifferente, soprattutto al consumo delle droghe leggere.
Nell’anno in corso, sul fronte del contrasto, i carabinieri hanno proceduto all’arresto di oltre 140 persone, di cui quasi 100 in flagranza di reato, le rimanenti a seguito di indagini con l’applicazione di misure cautelari in carcere, e alla denuncia di quasi 50 soggetti per i reati di traffico, detenzione e spaccio e coltivazione di stupefacente. Nel corso delle specifiche attività sono stati sequestrati oltre 42 chilogrammi di stupefacente pronto per essere immesso sul mercato, in particolare hashish, marijuana ma anche più di 2,5 chilogrammi di cocaina, sostanza, quest’ultima che sta diventando d’uso comune anche tra persone sempre più giovani d’età. Il dato che però da una visione del fenomeno in maniera ancora più esplicita, è quello delle persone segnalate alla Prefettura per uso personale di sostanza stupefacente. Nel medesimo periodo preso in considerazione, sono state oltre 180 le persone segnalate: di queste circa 150 nella fascia di età tra i 18 e 35 anni, 16 oltre i 35 anni e ben 14 i minorenni.
Alla luce di questi risultati, che forniscono uno spaccato da non sottovalutare del contesto sociale siracusano e della Provincia, l’Arma dei carabinieri di Siracusa, ha promosso un progetto di collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale e l’Area Dipendenze Patologiche dell’ASP, per affrontare il fenomeno con ancora maggiore incisività, sia con una più specifica attività di contrasto, ma anche, e soprattutto, sviluppando una ancor più profonda azione di prevenzione. In questo ambito si inquadra il progetto Uniamoci contro le droghe che continua a prevedere una serie di servizi di controllo alla circolazione stradale specificamente mirati ad evitare che vi siano persone che si pongano alla guida dei propri veicoli dopo aver fatto uso di stupefacente che vedranno impegnate pattuglie dei carabinieri, unitamente a personale dell’ASP, che utilizzeranno appositi laboratori mobili. Le iniziative per la prevenzione del fenomeno, invece, fino al termine delle scuole, si sono concentrate presso gli istituti scolastici dove sono state tenute, anche nei primi mesi dell’anno in corso, apposite conferenze in cui, i carabinieri e i medici che si occupano delle dipendenze patologiche, hanno presentato la propria quotidiana attività e le proprie esperienze professionali. - I carabinieri del Posto Fisso di Agnone Bagni, appena inaugurato qualche giorno fa, a seguito di un servizio organizzato in collaborazione con il personale Enel, hanno arrestato una donna cinquantasettenne catanese, separata, disoccupata ed incensurata, Z.F.M., poiché per soddisfare le esigenze elettriche del suo villino estivo aveva manomesso il contatore Enel, realizzando così illecitamente un allaccio diretto alla rete elettrica pubblica. La donna, tratta in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato, dopo le formalità di rito è stata rimessa immediatamente in libertà come disposto dall’autorità giudiziaria aretusea.
- La telefonata alla Centrale Operativa della Compagnia di Augusta ha cristallizzato la voce agitata di un uomo francofontese che ha richiesto immediato ausilio per la presenza all’interno della sua abitazione dei vicini di casa che poco prima avevano fraudolentemente asportato la somma di 500 euro dal suo appartamento. I carabinieri della locale stazione e quelli dell’aliquota radiomobile di Augusta, a sirene spiegate, sono giunti nell’obiettivo comunicato e con estrema cautela si sono diretti verso il ripostiglio indicato come nascondiglio dei responsabili del furto. Aperta la porta però gli autori sono sembrati volatilizzati. Il chiamante ha raccontato di una dinamica assai movimentata secondo cui, dopo aver passato la serata insieme ad una coppia di vicini di casa ed aver cenato con loro nel suo appartamento, mentre la moglie lo teneva impegnato a chiacchierare, l’uomo avrebbe asportato la somma di denaro dalla sua camera da letto, sarebbe salito al secondo piano dell’abitazione ed avrebbe scavalcato una recinzione per fuggire lungo la strada, impugnando successivamente una pistola forse giocattolo al fine di distrarlo nuovamente e permettere alla moglie di nascondersi nel citato ripostiglio. Ma in casa non c’era nessuno e raggiunta l’abitazione degli asseriti ladri nessuno ha risposto. Si è presentato poi spontaneamente in caserma, dopo aver avuto notizia dell’accaduto, asserendo una dinamica ben diversa da quella raccontata. La verità di quel martedì sera è al vaglio degli inquirenti che faranno luce sicuramente sulla destinazione della somma di denaro.