Succede a Siracusa e provincia: 31 luglio POMERIGGIO

SIRACUSA – Ecco le operazioni dei carabinieri a Siracusa e provincia:

  • I carabinieri della stazione di Carlentini, durante un servizio finalizzato al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, pianificato dal comando compagnia carabinieri di Augusta, hanno arrestato, per possesso e spaccio di hashish e marijuana, il carlentinese pregiudicato Fabio Milone, 52 anni, coniugato e disoccupato. Nello specifico i militari dell’Arma, durante una capillare perquisizione domiciliare, hanno ritrovato all’interno dell’abitazione dell’uomo, abilmente occultato tra i mobili, circa 20 grammi di hashish e 15 di marijuana, oltre a a tre piante di piccole dimensioni di marijuana. La droga e le piante sono state sequestrate, mentre l’uomo è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione, come disposto dall’autorità giudiziaria competente.

    Fabio Milone, 52 anni

  • I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Noto hanno arrestato per furto in abitazione due giovani rosolinesi, Damiano Di Mari, 27 anni, e A.P., 19 anni. Nella prima mattinata, un abitante, notando che il portone di accesso all’abitazione di un vicino era aperto, insospettito dal fatto che il proprietario non fosse più residente in quel civico, ha contattato il numero di emergenza 112, richiedendo l’intervento di una pattuglia per verificare l’eventuale presenza di malintenzionati all’interno. Giunti immediatamente sul posto, i carabinieri, già in zona per un servizio di perlustrazione sul territorio, sono entrati in casa e hanno bloccato i due giovani, ancora intenti a mettere a soqquadro i vari locali per trovare oggetti di valore da rubare. Condotti in caserma, i malfattori sono stati dichiarati in stato di arresto e, dopo le formalità di rito, trattenuti nelle camere di sicurezza della compagnia carabinieri di Noto in attesa della celebrazione del rito direttissimo. L’attenzione del comando compagnia carabinieri di Noto rimane alta e costante sull’intera giurisdizione di competenza in considerazione del fatto che i reati contro il patrimonio rappresentano senza dubbio uno dei delitti maggiormente sentiti dalla popolazione, in grado di suscitare allarme sociale e ingenerare un diffuso senso di insicurezza.

  • I carabinieri della stazione di Francofonte, nel corso di predisposto servizio finalizzato al controllo dei soggetti sottoposti alle misure cautelari, pianificato dal comando compagnia carabinieri di Augusta, hanno arrestato, per evasione dalla detenzione domiciliare, il francofontese pregiudicato Massimiliano Pepi, 43 anni, celibe e disoccupato, poiché condannato ai domiciliari per reati contro la persona, commessi in Francofonte nel 2010. Nello specifico, il 43enne è stato sorpreso dai militari operanti mentre girava liberamente per le vie cittadine di quel centro. L’arrestato è stato risottoposto alla misura della detenzione domiciliare nella propria abitazione, come disposto dall’autorità giudiziaria aretusea.

    Massimiliano Pepi, 43 anni

  • Proseguono in tutta la provincia i controlli dei carabinieri del comando provinciale e del Nas di Ragusa agli esercizi commerciali che trattano, manipolano e rivendono generi alimentari, al fine di garantire sempre maggiore sicurezza al cittadino nell’acquisto e nel consumo di alimenti. Nell’ambito dei servizi previsti dall’iniziativa “Estate tranquilla 2018”, i carabinieri hanno effettuato un accesso a un noto hotel di Fontane Bianche, località di Siracusa, dove, a seguito di accertamenti, hanno riscontrato come nel ristorante vi fossero più di 200 litri di vino sfuso rosso non sottoposto al piano di rintracciabilità, così come previsto dallo specifico regolamento dell’Unione Europea in materia di rispetto della filiera di provenienza dei prodotti alimentari. Il vino, del valore di circa 500 euro, è stato sottoposto a sequestro, mentre al proprietario dell’esercizio è stata elevata una contravvenzione di 1500 euro. I controlli da parte dell’Arma nel delicato settore, continueranno per tutta la stagione estiva proprio con lo scopo di tutelare la cittadinanza, ma anche tutti i turisti che visitano le località di maggiore interesse di tutta la provincia.
  • I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Siracusa sono intervenuti su richiesta di un cittadino, che aveva ricevuto poco prima la visita nella propria abitazione di due ragazze che affermavano di essere dipendenti della Edison, cercando di concludere contratti per conto della stessa ditta. Le donne gli avevano mostrato un tesserino e un file pdf su un tablet, in cui era rappresentata la foto di un uomo che dicevano essere il loro titolare. Il proprietario di casa, fortunatamente, si è reso conto dell’ambiguità della situazione, e ha mandato via le ragazze. Poi ha chiamato il 112. I carabinieri hanno rassicurato il cittadino vittima del tentativo di truffa, confortandolo circa la corretta condotta tenuta nei confronti delle due sconosciute, e poi hanno effettuato vari passaggi in zona, ma delle due donne non vi era più alcuna traccia.
  • I carabinieri del comando provinciale di Siracusa manifestano continua vicinanza alle vittime e ai soggetti potenzialmente più esposti a questo tipo di reati, cogliendo tutte le occasioni d’incontro per sensibilizzare i cittadini sui rischi e sui modi in cui difendersi dalle truffe. L’Arma ha anche proposto alcune semplici regole da mettere in pratica per proteggersi dai malintenzionati: spesso, truffe legate a tariffe vantaggiose o offerte sono effettuate di persona, al telefono o per posta, venendo fermati per strada, o ricevendo una visita a casa. Evitare di dare somme di denaro a sedicenti carabinieri o appartenenti alle forze di polizia che si presentano affermando che un familiare è rimasto coinvolto in un incidente e che chiedono soldi per non trattenere in caserma la persona cara. Inoltre, è bene non aprire a sconosciuti che si presentano come tecnici del gas con casacche arancioni e che millantano fughe di gas in casa propria. Non bisogna dare confidenza per strada a giovani troppo amichevoli che si spacciano per amici/amiche dei propri figli e che, con la scusa di un abbraccio, rubano portafogli o altri oggetti preziosi. Necessario evitare anche di far entrare chi si presenta a casa propria come addetto al controllo della dichiarazione dei redditi; è necessario evitare di tirare fuori contanti e non dare nessuna confidenza, né al telefono né tantomeno su internet. Diffidare dell’apparenza distinta, del sorriso cordiale, della massima disponibilità e cortesia. Ovviamente, la porta di casa non si apre agli sconosciuti: i funzionari di enti o aziende non si presentano a casa senza preavviso e non compete a loro la riscossione di bollette o il controllo dei pagamenti. Inoltre, un rappresentante delle forze dell’ordine in abiti civili con un tesserino di riconoscimento è del tutto inusuale, perché nelle abitazioni si opera sempre in uniforme e con le auto di servizio. Evitare di mandare i bambini ad aprire la porta e, soprattutto, mai distrarsi. In ogni caso, se ci dovessero essere dubbi sulla persona che vi sta bussando alla porta, è bene chiamare il 112 e segnalare l’episodio sospetto:  troverete sempre qualcuno che vi saprà consigliare al meglio. Nel periodo estivo, infine, è opportuno ricordare di fare molta attenzione nell’acquisto di voli da e per località turistiche e le prenotazioni di case vacanze. Diffidate di offerte a prezzi stracciati e in ogni caso fuori mercato, meglio effettuare le prenotazioni tramite canali ufficiali e siti web di comprovata fiducia.