Succede a Siracusa e provincia: 23 maggio MATTINA

Succede a Siracusa e provincia: 23 maggio MATTINA

SIRACUSA – Le operazioni più importanti, condotte dai carabinieri, a Siracusa e provincia:

  • I Carabinieri della Stazione di Ortigia hanno eseguito un provvedimento di aggravamento di misura cautelare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, traendo nuovamente in arresto Ugo Luca Pugliara, 25enne. Pugliara era stato arrestato solo qualche giorno fa, sempre dai Carabinieri di Ortigia, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare (arresti domiciliari) poiché ritenuto responsabile di cinque furti ai danni di diversi esercizi commerciali dell’isola di Ortigia. Il giovane tuttavia, confermando la sua già palesata refrattarietà a rispettare le regole, ha fin da subito violato più volte la misura cautelare a cui era sottoposto: nell’arco dei primi cinque giorni di detenzione è stato infatti denunciato dai Carabinieri e dalla Polizia per ben tre volte per evasione, venendo puntualmente sorpreso mentre senza ritegno alcuno si aggirava sulla pubblica via. Alle numerose denunce sono seguite anche le opportune segnalazioni al Tribunale competente, che ha quindi, alla luce dei fatti, ritenuto inadeguata la misura cautelare in corso e l’ha sostituita con quella più grave della custodia in carcere. Il giovane, dopo le formalità, è stato ristretto nella Casa Circondariale “Cavadonna”;

 

  • Sempre vigile l’attenzione delle pattuglie dei Carabinieri impegnate quotidianamente nel servizio di controllo del territorio. In particolare, qualche giorno fa, a Melilli, i militari della Compagnia di Siracusa hanno arrestato per furto aggravato di cavi di rame due siracusani, Claudio Di Paola, 58enne, e S. D., 40enne, quest’ultimo incensurato. I due uomini sono stati sorpresi all’interno del dismesso outlet di Melilli mentre rubavano numerosi cavi di rame dopo aver forzato, con delle tronchesi, una cabina del servizio elettrico. I due sono stati bloccati dai militari e tratti in arresto, mentre il provento del furto è stato immediatamente restituito al legittimo proprietario. Contestualmente sono stati anche sequestrati gli arnesi da scasso utilizzati per forzare la serratura della cabina.

Immagine di repertorio