SIRACUSA – Ecco le operazioni più importanti condotte dai carabinieri a Siracusa e provincia:
- Continue molestie ai genitori da parte del figlio, continue richieste di denaro, poi le minacce, gli insulti, le aggressioni fisiche, tale era la insostenibile situazione in cui si trovano i genitori di F. G., disoccupato siracusano di 34 anni, con precedenti di polizia specifici, e che hanno determinato gli stessi, in più occasioni a richiedere l’intervento delle forze di polizia. Già destinatario di un provvedimento dell’autorità giudiziaria che gli vietava di avvicinarsi ai genitori, tuttavia ciò è bastato a farlo desistere dal recarsi ancora da loro per richiedere con insistenza e atteggiamento aggressivo, ulteriori somme di denaro. I carabinieri della Stazione di Ortigia, intervenuti sul posto in soccorso delle vittime, hanno assistito di persona alle minacce e alle richieste di denaro, per questo motivo, conoscendo già bene la situazione, hanno deciso di procedere all’arresto dell’aggressore per aver commesso il reato di atti persecutori, in quanto il giovane, con ripetute condotte di minacce e molestie, aveva ormai generato nelle vittime un fondato e concreto timore per la propria incolumità, dovendo le stesse richiedere in più occasioni l’intervento delle forze dell’ordine. L’arrestato, accompagnato nei locali della Stazione Carabinieri di Ortigia per le formalità di rito, è stato successivamente sottoposto agli arresti domiciliari come disposto dall’autorità giudiziaria;
- i carabinieri della Stazione di Rosolini, impiegati nell’ambito del quotidiano servizio di controllo del territorio, hanno arrestato, in ottemperanza a ordine di esecuzione per l’espiazione della pena detentiva emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como, Lebkiri Hamadi, marocchino di 33 anni. L’uomo deve scontare la pena detentiva residua di 3 anni, 1 mese e 29 giorni di reclusione per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente commesso a Como nel settembre 2016. Condotto in caserma, l’uomo è stato tratto in arresto e, espletate le formalità di rito, accompagnato nella propria abitazione, in regime degli arresti domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria.