SIRACUSA – Samuel Marchese è un ragazzo siracusano di 15 anni, frequenta il terzo anno del liceo scientifico e, nonostante non abbia mai poggiato un piede per terra, ama andare in bici. Con la sua inseparabile hand bike (regalatagli da un’associazione di Genova che lo aveva intercettato tramite la rete), percorre 22 chilometri in un’ora. Un adolescente spericolato che non ha paura di nulla! Se incontrasse il genio della lampada avrebbe ben chiaro il desiderio da chiedergli: raggiungere l’Expo in hand bike insieme ai suoi amici: ben 23 tappe e 1.800 chilometri di emozioni e paesaggi.
Purtroppo Samuel non ha le risorse per realizzare questo sogno, i genitori non lavorano e la sua è una famiglia numerosa, ben 4 figli.
Samuel, come tutti gli adolescenti “appassionati” della sua età, è una forza della natura; non ama la parola disabilità, secondo lui la volontà supera la perfezione fisica e con la buona volontà si può fare qualunque cosa. Conoscendo Samuel ci si rende conto che la perfezione fisica è un inganno e che, a renderci vivi e ugualmente o diversamente “abili” sono i desideri.
Samuel cerca di convincere altri amici in carrozzina, non vedenti o non udenti a uscire di casa, a non vergognarsi, a non avere paura, ad avere desideri! Non tollera alcun tipo di pietismo; fa tantissimo sport, partecipa a innumerevoli gare e le vince pure!
Pochi Comuni, purtroppo, finora, hanno accolto il desiderio di Samuel; nessun Comune che abbia ufficialmente concesso un patrocinio, eppure sarebbe così bello diventare il genio della lampada e realizzare il suo desiderio: andare all’Expo, il 21 Giugno, con i suoi amici.
Il gruppo è composto da 11 atleti: 7 in hand bike, 2 in tandem (non vedenti) e 2 ragazzi autistici più gli accompagnatori, per un totale di 25 persone. Si sono battezzati col nome “Freeedom angels” perché sono liberi…sono angeli.
Samuel ha un messaggio da consegnare all’Expo: “Il cibo è vita giusto? La vita è gioia. La vita è gioia, nonostante le difficoltà, rimane gioia“. Aiutiamolo!