Siracusa, rotatorie pericolose per colpa dei contrasti fra Comune e Anas

Siracusa, rotatorie pericolose per colpa dei contrasti fra Comune e Anas

SIRACUSA – Un contrasto tra Comune e Anas sull’assunzione di competenza del tratto di via Elorina che va dal mercato ortofrutticolo alle Due colonne: ci sarebbe questo dietro al mancato completamento delle due rotatorie sulla ss 115, quella di via Lido Sacramento e quella più avanti all’incrocio con la strada per l’Arenella. Per il Comune, nonostante l’accordo preso con Anas prima dell’avvio dei lavori per le rotatorie, è un’assunzione di competenza troppo rischiosa e onerosa oggi: prima occorrono interventi di messa in sicurezza dei ponti sui fiumi. Che dovrebbe fare l’Anas. Un contenzioso ufficioso, dunque, che correrebbe tutto su puntigli burocratici e amministrativi, ma che di fatto spiega i tempi biblici per risolvere i dettagli che stanno rendendo i due tratti di rotatoria pericolosissimi: quella di via Lido Sacramento è totalmente al buio; il cantiere per la seconda è bloccato, con i lavori in corso, per via di un palo Enel che nessuno si preoccupa di far spostare.

Una controversia, dunque, tutta giocata sulla sicurezza dei cittadini. Che ha origine negli accordi presi prima degli interventi Anas: tre rotatorie per un investimento complessivo di oltre 900mila euro “complete di impianti di illuminazione”. Il Comune, da parte sua, s’intestò l’onere di acquisire la competenza per la manutenzione e la sicurezza dell’intera via Elorina.

In questi mesi a farsi carico di denunciare lo stallo e la conseguente situazione di pericolo per i cittadini, è stato il presidente del consiglio del Quartiere in cui ricadono le rotatorie (Neapolis) Peppe Culotti, che ha tenuto l’interlocuzione con i due enti, Comune e Anas. Oggi Culotti svela: “L’Anas sta per riconoscere la necessità degli interventi da fare su via Elorina: venerdì scorso ha rassicurato su un impegno di spesa per la sistemazione dei punti critici”. Novità che potrebbe sbloccare l’intera vicenda. Che però per il presidente di Neapolis ha evidenziato un deficit di intervento da parte del Comune a diffidare l’Anas: “Non è possibile che di fronte alle uniche due opere eseguite da un altro ente, all’interno del proprio territorio – ha detto Culotti – l’amministrazione comunale non abbia fatto niente affinché venissero portate a termine”.



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Negli uffici di Palazzo Vermexio c’è consapevolezza della vicenda e della situazione di pericolo nei due punti stradali. Fonti dirigenziali del Comune la ritengono “uno scandalo”. Nella rotatoria di via Lido Sacramento, ultimata a Pasquetta scorsa, manca ancora l’illuminazione: “E questo – dicono al Comune – è un problema che l’Anas ha scaricato sull’Enel. Ma l’Enel deve essere compulsata adeguatamente, non si può pensare di cavarsela con una lettera”. Sono passati di fatto 8 mesi dalla fine del lavoro e ancora la rotatoria è al buio. Ma l’illuminazione di questo punto determinante per la sicurezza della strada del mare è direttamente collegata allo spostamento del palo Enel che blocca il cantiere della seconda rotatoria, quella poco più avanti: “Una storia di assurda inefficienza – spiegano al Comune – che l’Anas spiega dando la colpa all’Enel che non sposta il palo. E per questo sono stati bloccati i lavori. Di fatto lasciare l’incrocio in quelle condizioni è da pazzi”.

Per gli uffici comunali, dunque, chi aveva l’obbligo, in questi mesi, di compulsare l’Enel sui due “dettagli”, mancata illuminazione e spostamento del pali, era l’Anas, che è l’ente appaltante. Secondo il presidente di Neapolis, Culotti, anche il Comune avrebbe dovuto fare la propria parte: “Non ci deve scappare sempre l’incidente grave per correre poi ai ripari”.

Massimiliano Torneo