Siracusa, operazione “Quo Vado”: interviene il Codacons

Siracusa, operazione “Quo Vado”: interviene il Codacons

SIRACUSA – Se saranno accertati gli illeciti ipotizzati dalla Procura, i furbetti del cartellino scoperti a Siracusa dovranno risarcire i cittadini per i danni loro arrecati.

Lo afferma il Codacons, intervenendo sul caso dei 29 dipendenti assenteisti del Libero Consorzio Comunale di Siracusa.



“Si tratta di reati che, se confermati, avrebbero ripercussioni dirette per gli utenti – ha spiegato la coordinatrice regionale, Sara Seminara –. Il danno per i cittadini è duplice: da un lato i servizi resi dall’ente dove lavoravano i 29 dipendenti hanno subito un peggioramento a causa dell’assenza ingiustificata dei lavoratori dagli uffici, dall’altro vi è uno spreco di soldi pubblici, in quanto i dipendenti infedeli percepiscono stipendi senza lavorare”.

Per tale motivo il Codacons, che si costituirà parte offesa nel procedimento, chiede il licenziamento immediato dei “furbetti del cartellino” e l’avvio di azioni di recupero delle retribuzioni percepite negli anni dai dipendenti disonesti, soldi che dovranno rientrare nelle disponibilità della collettività.