SIRACUSA – L’associazione aretusea Italiani in Movimento preannuncia uno sciopero fiscale per il prossimo 16 ottobre. Verranno restituite al Comune le cartelle della Tari.
I motivi dello sciopero sono da ricercare nell’aumento della tassa comunale e nei servizi offerti, ritenuti insoddisfacenti. “In un periodo come quello attuale – spiega il presidente dell’associazione Giuseppe Giganti – è improponibile proporre un aumento delle tasse”.
“In più – prosegue Giganti – i servizi offerti dal Comune sono inesistenti. La Tari dovrebbe ricoprire anche i servizi riguardanti i rifiiuti ma ci troviamo con una Siracusa sporca e invivibile. In alcuni quartieri, come quello della Borgata, la situazione è critica: ci sono topi e rifiuti sparsi ovunque”.
“Quello che noi chiediamo – aggiunge il presidente – è una riduzione della pressione fiscale. Noi siamo d’accordo sul pagamento delle tasse e non vogliamo esortare a evaderle. Però è importante che siano proporzionate al momento economico che stiamo vivendo e alla qualità del servizio”.
L’associazione, che ha coinvolto altri movimenti civici e comitati, si recherà in Comune per restituire al sindaco le cartelle della Tari chiedendo di diminuire l’importo,
“Siracusa – conclude Giganti – ha una delle Tari più elevate d’Italia, Noi lanceremo una rivoluzione fiscale e speriamo che i cittadini siracusani manifestino la loro indignazione in un momento in cui la disoccupazione ha raggiunto livelli allarmanti e la crisi economica minaccia tutte le famiglie. Li invitiamo a manifestare con noi tutto il loro disappunto”.