Siracusa, infermiere aggredito al triage del Pronto soccorso: pugno al volto, l’ASP si costituirà Parte Civile

Siracusa, infermiere aggredito al triage del Pronto soccorso: pugno al volto, l’ASP si costituirà Parte Civile

SIRACUSA – Un infermiere in servizio al Triage del Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I è stato aggredito con un pugno al volto da un uomo, poi fermato dalla polizia. L’episodio si è verificato mentre il sanitario stava regolarmente svolgendo il proprio lavoro. La vittima ha riportato ferite giudicate guaribili in dieci giorni.

L’infermiere aggredito al Pronto Soccorso dell’ospedale di Siracusa

Sull’episodio è intervenuto il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, che ha condannato con fermezza l’accaduto: “Questo deplorevole atto di violenza, avvenuto mentre il nostro dipendente era impegnato nelle sue funzioni, rappresenta un attacco inaccettabile non solo alla sua persona, ma all’intero sistema sanitario e al diritto di ogni operatore di lavorare in sicurezza. La sicurezza del nostro personale è una priorità assoluta e non può essere messa in discussione”.

L’Asp locale prende posizione

L’Azienda sanitaria provinciale ha annunciato che si costituirà Parte Civile nell’eventuale procedimento penale contro l’aggressore. “Questo passo formale – ha aggiunto Caltagirone – vuole essere un segnale concreto: la nostra azienda non tollererà alcuna forma di violenza contro i propri dipendenti e farà tutto il possibile affinché i responsabili rispondano delle proprie azioni. È il momento di passare dalle parole ai fatti. La violenza contro gli operatori sanitari non è mai giustificabile e va combattuta con ogni mezzo disponibile”.