SIRACUSA – Ci sono voluti parecchi mesi di indagini e ricerche per arrivare all’ottimo risultato degli ultimi giorni.
In un momento in cui si fa sempre più viva la lotta alla criminalità organizzata non solo in ambito nazionale ma anche internazionale, fa notizia la scoperta della rete di spaccio tra la Sicilia e la Toscana.
Un cordone della malavita che collegava lo stivale da nord a sud che è stato sgominato in seguito all’esecuzione di tredici ordinanze di misura cautelare da parte della polizia di Grosseto.
Queste misure sono state adottate nei confronti di soggetti appartenenti ad un gruppo criminale composto da cittadini di origine slava e nordafricana.
Pare che tra gli appartenenti all’organizzazione ci fosse anche un minorenne. Un albanese di 14 anni, talmente piccolo da non essere imputabile, appartenente alla “Stidda” operante nella provincia di Ragusa.
Spaccio di cocaina, marijuana ed eroina. Sono queste le pratiche messe in atto dal gruppo di malviventi che si guadagnava da vivere in modo illecito.
Per raggiungere un risultato simile gli agenti della mobile di Grosseto hanno collaborato con quelli di Siracusa, Roma, Arezzo e Firenze per rendersi conto che i canali di approvvigionamento provenivano sia dalla Sicilia che dalle provincie di Roma ed Arezzo.
