SIRACUSA – “Per la nostra Consulta, il 2015, è stato un anno di avviamento. L’anno dell’inaugurazione di un sistema alternativo a quello dell’attuale pubblica amministrazione, che punta sulla partecipazione civica e produttiva, per il benessere collettivo, tentando di entrare a regime, in punta di piedi, attraverso proposte e confronto”.
È così che esordisce Damiano De Simone, presidente della Consulta civica, nel suo breve bilancio di questo 2015.
“Un momento sicuramente importante è stato quello del riconoscimento ufficiale, avvenuto proprio il giorno della Vigilia del Natale dello scorso anno, a firma del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo che, purtroppo, è rimasto un mero atto formale, visto che molti dei nostri inviti alla collaborazione sono stati seguiti dal silenzio della giunta di Palazzo Vermexio”.
Un anno pieno di alti e bassi quello che sta per concludersi, tra proposte non considerate e alcuni piccoli successi: “Ci rammarichiamo che indicazioni date al governo attuale della città siano state ignorate, tra queste quelle relative alla messa in sicurezza di un luogo di fruizione pubblica quale la pista ciclabile, mentre ci rinfranca la scelta di far proprio il baratto amministrativo, da noi caldeggiato prima di altri, per consentire ai contribuenti di compensare i loro debiti”.
“Siamo soddisfatti di aver posto le basi per creare una brand destination del nostro capoluogo, competitiva nel panorama internazionale dove, grazie al Protocollo della Grande Intesa, siglato con i consoli di diversi Stati esteri, ci ergiamo a capofila di una filiera mondiale per la valorizzazione e commercializzazione dei prodotti del paniere locale e regionale, nonché dei beni immateriali di cui la nostra Isola dispone e che rimangono ad oggi poco sfruttati”.
Non mancano però anche le speranze riposte nel nuovo anno, speranze che se si riuscissero a concretizzare, potrebbero portare ad un miglioramento delle condizioni di ogni singolo cittadino, miglioramento che potrebbe continuare negli anni a venire: “Il nuovo anno, pensiamo, possa essere quello della concretezza, quello della semina per non negare alle generazioni future un’occasione di vita dignitosa, senza dover abbandonare affetti e dover rinunciare ai luoghi d’origine. Il 2016 sarà l’anno della crescita, della maggiore incisività, perché l’obiettivo della Consulta rimane quello di interpretare i bisogni della gente comune e soddisfarli con azioni mirate”.
“L’augurio della nostra Giunta rimane quello di veder rinascere Siracusa, di coinvolgere sempre di più la società civile in questo processo, che guarda al dio–uomo, e non al dio-denaro, lontano dai giochi del potere tradizionale”.
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