Si finge prostituta e con un complice rapina “cliente”: coppia finisce in manette

Si finge prostituta e con un complice rapina “cliente”: coppia finisce in manette

SIRACUSA – Ieri la polizia ha notificato l’ordinanza con la quale il giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Siracusa, su richiesta della procura della Repubblica, ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di C. N., 48 anni, e C. E., 28enne, già detenuti, in quanto gravemente indiziati di aver commesso una rapina e quattro furti ai danni di attività commerciali del capoluogo aretuseo, nel periodo compreso tra il giugno e l’agosto del 2018.

L’episodio più grave che viene contestato alla coppia risale allo scorso 27 giugno, quando la ragazza, fingendosi una prostituta, sarebbe riuscita a convincere un uomo ad appartarsi con lei in una traversa vicina alla stazione ferroviaria di Siracusa. A quel punto sarebbe intervenuto il 48enne, il quale, col viso parzialmente coperto, avrebbe minacciato l’uomo con un oggetto metallico, facendosi consegnare il cellulare e il denaro contenuto nel portafogli. Le indagini della squadra mobile, su direttive del pubblico ministero e con il coordinamento del procuratore aggiunto, hanno permesso di acquisire gravi elementi indiziari in merito all’attribuzione del fatto ai due indagati.

Nell’ordinanza vengono, inoltre, esaminati quattro furti commessi ai danni di esercizi commerciali della città, due dei quali contestati in concorso a entrambi i soggetti e gli altri due esclusivamente alla 28enne.

Le immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali avrebbero immortalato i due arrestati mentre rubavano capi di abbigliamento e vari orologi del valore di alcune migliaia di euro, approfittando di un attimo di distrazione dei commessi.

Immagine di repertorio