SIRACUSA – Dalla mattina di ieri, i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa, della Compagnia di Siracusa e il personale della Questura locale, hanno condotto accertamenti nei confronti di lavoratori immigrati impiegati nel settore agricolo.
I controlli nel Siracusano
Dopo aver effettuato l’accesso in diversi terreni agricoli della frazione di Cassibile, carabinieri e polizia hanno individuato numerosi gruppi di lavoratori intenti a raccogliere ortaggi nonostante la pioggia leggera ma costante che ha caratterizzato l’intera mattinata.
Cosa è stato scoperto
In particolare, sono stati eseguiti due accessi congiunti in due aziende agricole che impiegano lavoratori stagionali immigrati, situate nei terreni del comune di Siracusa, e il Nucleo Ispettorato del Lavoro ha interrogato oltre quaranta lavoratori, di cui quattro risultati irregolari dal punto di vista della documentazione.
Gli accertamenti hanno rivelato non solo sfruttamento lavorativo, ma anche condizioni gravemente carenti in termini di sicurezza e tutela dei lavoratori, con mancanza di servizi igienici adeguati, assenza di dispositivi di sicurezza e formazione professionale obbligatoria, oltre a controlli sanitari insufficienti.
Sospesa attività
Di conseguenza, il legale rappresentante di un’azienda è stato deferito alla Procura della Repubblica di Siracusa per sfruttamento dei lavoratori e per aver impiegato lavoratori stranieri senza regolare permesso di soggiorno.
Le sanzioni
Durante i controlli è emerso che alcuni lavoratori, pur essendo regolarmente assunti, avevano precedentemente svolto lavoro non dichiarato. Oltre alla sospensione dell’attività, sono state comminate sanzioni penali ed amministrative per un importo complessivo di circa 83mila euro.
I controlli straordinari, promossi su richiesta della Prefettura, proseguiranno nei prossimi giorni, coinvolgendo le forze dell’ordine della provincia, al fine di garantire il rispetto della legalità e la tutela della salute dei lavoratori.