Scoperto nel Siracusano un deposito di auto rubate e “cannibalizzate” per venderne i pezzi di ricambio

Scoperto nel Siracusano un deposito di auto rubate e “cannibalizzate” per venderne i pezzi di ricambio

SIRACUSA – I carabinieri della Stazione di Buccheri hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria aretusea un pregiudicato di 69 anni gravemente indiziato di ricettazione.

Il deposito di auto rubate scoperto a Buccheri

Su un terreno di proprietà dell’uomo, i militari hanno rinvenuto sei autovetture, tutte denunciate come rubate nei giorni precedenti, che sono state “cannibalizzate”, verosimilmente per vendere i pezzi di ricambio al mercato nero. Le carcasse, prive di ogni parte rivendibile, sono state date alle fiamme e gli accertamenti compiuti su quel che è rimasto delle vetture, tutte utilitarie, hanno permesso di risalire ai proprietari.

L’area è stata sottoposta a sequestro e proseguono le indagini dei carabinieri per accertare ulteriori responsabilità.



Un arresto a Francofonte

I carabinieri della Stazione di Francofonte hanno invece arrestato un 43enne del luogo in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Siracusa.

L’uomo è stato riconosciuto colpevole di detenzione abusiva di armi, ricettazione, violazione della normativa sugli stupefacenti, possesso di distintivi contraffatti e fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti, commessi nel 2022 a Francofonte e condannato a 3 anni, 9 mesi e 15 giorni di reclusione.

Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato posto in detenzione domiciliare nella sua abitazione, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.