CARLENTINI – Continuano senza sosta le indagini sul caso relativo allo schianto di un ultraleggero a Carlentini. Nell’incidente hanno perso la vita Stefano Baldo, pilota 53enne, e il suo allievo 19enne Gioele Bravo, che si era recato direttamente in Sicilia da Aosta per imparare tutto ciò che c’era da sapere sulla guida del velivolo proprio dal 53enne, che era stato il maestro anche del padre del giovane.
La Procura di Siracusa ha disposto l’autopsia sui due corpi ma, probabilmente, verrà effettuata solo su uno dei due, quello in migliore stato di conservazione.
Non mancano i primi sopralluoghi sul posto, per tentare di individuare le cause dello schianto a terra. C’è chi riferisce di aver visto l’aereo ondeggiare prima di perdere definitivamente quota ma non riferisce di fiamme in volo. L’incendio si sarebbe verificato, infatti, successivamente solo dopo l’impatto. Questa pista, però, è ancora al vaglio degli inquirenti.
Non si esclude nemmeno l’ipotesi dell’errore umano e neanche quella di un cedimento meccanico. Non c’è nulla di certo, al momento.
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