ROSOLINI – Giustizia è stata fatta.
Una frase che dopo dieci anni è finalmente realtà per Elena e Giulia Cottonaro, figlie di Salvatore Cottonaro ucciso il 25 gennaio 2006 dal cognato Carmelo Basile con cinque colpi di pistola in pieno centro storico di Rosolini.
Oggi infatti il Gup di Siracusa Giuseppe Tripi ha emesso la sentenza che ha riconosciuto Basile come colpevole di omicidio volontario condannandolo a 6 anni e 2 mesi di carcere, riconoscendogli le attenuanti generiche, la scriminante della provocazione e la riduzione per la scelta del rito abbreviato.
Il Gup era inizialmente partito da una pena di 9 anni e quattro mesi, come richiesto nell’udienza dello scorso 27 novembre, ridotta poi a quella attuale per la scelta del rito abbreviato.
Il giudice ha quindi riconosciuto a favore delle figlie di Cottonaro, difese dagli avvocati Lipera e Coco, una provvisionale del danno patito che verrà liquidata in separata sede dal giudice civile.
“Non spetta a noi difensori delle parti civili fare commenti sull’entità della pena, quel che importa è che è stata ristabilita la verità e cioè che fu omicidio volontario” hanno dichiarato gli avvocati.
Il prossimo 25 gennaio sarà il decimo anniversario della morte di Salvatore Cottonaro, stavolta però verrà ricordato senza rimpianti.