SIRACUSA – Denunciato un allevatore di Carlentini per aver realizzato una discarica abusiva all’interno di un terreno di sua proprietà sito in contrada Cannellazza. Alcuni cittadini avevano segnalato ai carabinieri della locale Stazione alcuni movimenti strani all’interno di un’area rurale privata: da lì a poco l’intervento dei militari.
Dal sopralluogo è emerso che circa 1.000 metri quadrati di un terreno agricolo di proprietà del 40enne erano stati coperti con del materiale derivato da scarti edilizi. Nella circostanza, è stato accertato che un invaso artificiale utilizzato per l’irrigazione dei campi era stato interamente coperto.
L’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria aretusea, dovendo rispondere di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, come previsto dal Codice dell’Ambiente.
Cos’è il Codice dell’Ambiente e cosa prevede
Il codice ambientale in Italia è un insieme di norme e regolamentazioni che hanno lo scopo di proteggere l’ambiente e la salute pubblica. Introdotto nel 2006 e aggiornato nel 2010, integrando le diverse leggi e i regolamenti che governano la gestione ambientale nel paese, riguarda molte aree, tra cui la gestione dei rifiuti, la qualità dell’aria e dell’acqua, la conservazione della fauna e della flora, la protezione del suolo e il controllo delle emissioni inquinanti.
Il codice si basa sul principio di precauzione, che implica che, quando ci sono prove che un’attività potrebbe danneggiare l’ambiente o la salute pubblica, ma non ci sono ancora dati sufficienti per dimostrare in modo definitivo l’impatto, le autorità devono intervenire per evitare o ridurre i rischi. Il codice ambientale stabilisce inoltre che le imprese che producono rifiuti sono responsabili della loro gestione, dalla raccolta al trattamento e allo smaltimento finale. Le imprese devono inoltre implementare misure per ridurre la quantità di rifiuti prodotti e promuovere il riutilizzo e il riciclaggio.
Il codice prevede anche la creazione di parchi nazionali e riserve naturali, per la tutela della biodiversità e la conservazione degli habitat naturali. Le attività umane all’interno di queste aree sono regolamentate in modo da minimizzare l’impatto sull’ambiente. Inoltre, il codice stabilisce norme per la qualità dell’acqua e dell’aria, prevedendo limiti di emissione per le attività industriali e per il traffico veicolare.
Le sanzioni previste dal codice ambientale sono molto severe e possono arrivare fino alla chiusura dell’attività in caso di violazioni gravi delle norme ambientali. In sintesi, il codice ambientale in Italia rappresenta uno sforzo per tutelare l’ambiente e la salute pubblica, promuovendo la sostenibilità e la gestione responsabile delle risorse naturali. Tuttavia, è importante che le autorità competenti applichino le norme in modo rigoroso per garantire la loro efficacia.