Rabbia e dolore nel giorno dell’ultimo saluto a Loredana Lopiano: Avola piange la 47enne accoltellata dall’ex fidanzato della figlia

AVOLA – Lacrime e dolore ai funerali di Loredana Lopiano, l’infermiera 47enne uccisa a coltellate davanti alla propria abitazione lo scorso 27 settembre. La cerimonia funebre, iniziata alle 10 di oggi nella chiesa Madre della città in provincia di Siracusa, è ancora in corso.

Presenti i parenti, gli amici e i conoscenti di Loredana, che la ricordano come una donna dolce e molto abile nel proprio lavoro e che ancora non riescono a comprendere il perché della sua tragica fine. In chiesa per rivolgere l’ultimo saluto all’ennesima vittima di femminicidio e a mostrare la propria vicinanza alla famiglia anche il primo cittadino di Avola, Luca Cannata.

Distrutti dal dolore gli anziani genitori e la sorella della donna, giunti ad Avola da Caltanissetta, terra d’origine di Loredana, il marito Massimo e le figlie Chiara e Federica.

Mentre le persone presenti in chiesa cercano di mettere da parte la rabbia e dedicano a Loredana soltanto dolci ricordi, preghiere e momenti di raccoglimento, continuano le indagini sul suo brutale omicidio.

L’unico indagato è l’ex fidanzato di una delle figlie di Loredana, Giuseppe Lanteri, fermato dalle forze dell’ordine poche ore dopo la morte della 47enne grazie alle intercettazioni di alcune telefonate del giovane con il cognato, residente a Trapani.

Dopo diverse ore di interrogatorio, la notte del 28 settembre il 19enne ha confessato: “L’ho uccisa io”, ha rivelato agli inquirenti. Rimangono ancora un mistero, però, le cause che avrebbero spinto il ragazzo a compiere il folle gesto, forse conseguenza della storia finita male con la figlia 18enne della vittima.

Il presunto omicida avrebbe rivelato di non ricordare nulla dell’accaduto.