Protezione richiedenti asilo e rifugiati: la città di Lentini aderisce allo Sprar

Protezione richiedenti asilo e rifugiati: la città di Lentini aderisce allo Sprar

LENTINI – La città di Lentini aderirà allo Sprar (Sistema nazionale di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati). Lo ha reso noto il sindaco Saverio Bosco al termine del consiglio comunale aperto di ieri sera, appositamente convocato per fare chiarezza sulla delicata vicenda che ultimamente ha scatenato aspre polemiche.

Un consesso civico, richiesto dai consiglieri di opposizione Maria Cunsolo, Francesca Reale, Giuseppe Santocono e Renzo Vinci proprio per aprire un dibattito e capire la volontà dei cittadini. Che avrebbero dovuto partecipare in massa ma non l’hanno fatto.

L’amministrazione comunale – ha detto il sindaco Saverio Bosco – è favorevole all’adesione allo Sprar perché crede che la nostra città sia matura e pronta ad accogliere 24 persone, composte da bambini con famiglie. E crede inoltre che la micro-accoglienza diffusa rappresenti per la nostra comunità un’opportunità e non un dramma”.

Il primo cittadino ha spiegato ai presenti il significato di Sprar e le differenze col Cas (Centro di accoglienza straordinaria), ma anche i vantaggi scaturiti dalla clausola di salvaguardia per quei Comuni che aderiscono allo Sprar o hanno manifestato la volontà di aderirvi per i quali si riduce il numero dei migranti destinati alla prima accoglienza.

Non sono mancate comunque le critiche. A partire da quelle dei consiglieri di opposizione che avevano richiesto la convocazione dell’apposito consiglio: “Abbiamo voluto che si svolgesse questa riunione – ha affermato la consigliera del movimento 5 stelle, Maria Cunsolo per fare chiarezza sull’importante argomento. Occorre infatti rispettare la volontà dei cittadini prima di prendere decisioni”.

Critica anche Francesca Reale, Popolari per Lentini: “L’accoglienza va fatta – ha detto – nella misura in cui ci sono le condizioni per poterlo fare. Ma a Lentini queste condizioni non ci sono e pertanto chiederò un referendum per coinvolgere la città”.

Sulla scarsa partecipazione della città alla riunione, è intervenuta l’assessore alla Solidarietà sociale, Rita Brancato: “Viste le perplessità sull’argomento – ha commentato Brancato – mi sarei aspettata una partecipazione in massa, un’argomentazione dettagliata sui no a questa accoglienza. A parte alcuni interventi delle consigliere di opposizione e di Stefano Battiato, nessuno ha avuto il coraggio di dire davanti a tutti le cose che poi urla da un computer. Anzi non si sono presentati proprio”.

Gisella Grimaldi