Prelevano in contanti i finanziamenti pubblici e li sperperano: sequestrati 240 mila euro ad aziende agricole

SIRACUSA – La Guardia di Finanza di Siracusa, su delega della Procura, a seguito di complesse ed articolate indagini di Polizia Giudiziaria, ha sequestrato beni immobili, mobili e conti correnti per un totale di 240 mila euro in quanto considerati contributi illecitamente incassati dai soci di due Aziende Agricole della provincia siracusana.

L’indagine, coordinata dal Procuratore Capo Francesco Paolo Giordano, e diretta dal Sostituto Procuratore, dottor Tommaso Pagano, è stata condotta dal Nucleo di Pt ed ha avuto inizio nel dicembre del 2015, quando sono emerse alcune anomalie nella documentazione di alcune richieste di contributi presentate nell’ambito dei progetti denominati “Insediamento giovani in agricoltura”.

Le successive investigazioni condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria, attraverso l’incrocio di specifiche banche dati in uso al Corpo, le acquisizioni documentali presso i Centri di Assistenza Agricola e presso l’AGEA (Agenzia Erogazioni in Agricoltura) di Roma, nonché la ricostruzione dei movimenti bancari, hanno acclarato che i sei (6) soci delle due aziende agricole avevano percepito ognuno 40 mila euro accreditati sui rispettivi conti correnti.

Le somme, nel giro di qualche mese, erano state prelevate in contante, senza nemmeno avviare i progetti per i quali i contributi erano stati erogati. La Procura della Repubblica di Siracusa, al termine delle indagini, ha chiesto ed ottenuto dal G.I.P del Tribunale di Siracusa, dottor Andrea Migneco, il sequestro preventivo per equivalente – ai sensi dell’art. 321 c.p.p. – dei beni mobili e immobili degli indagati fino al controvalore dei contributi illegalmente percepiti, che rappresentano il profitto del reato. I sei agricoltori sono stati segnalati anche alla Corte dei Conti per il danno erariale causato. 

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