SIRACUSA – Continua ininterrotta l’attività di controllo degli uomini e delle donne della Guardia Costiera di Siracusa sulla filiera della pesca, con l’obiettivo principale di garantire la provenienza del prodotto ittico che giunge sulle tavole dei consumatori.
Controlli tracciabilità a Portopalo di Capo Passero
In questo fine settimana personale militare della Capitaneria di porto di Siracusa ha effettuato diversi controlli, accertando in un caso il mancato rispetto delle informazioni previste per la tracciabilità del prodotto ittico tenuto all’interno di un esercizio commerciale operante nel territorio del Comune di Portopalo di Capo Passero. All’esito della suddetta attività di controllo è stata elevata una sanzione amministrativa a carico del titolare l’esercizio commerciale, provvedendo al sequestro di 8 chilogrammi di gamberi privi di etichettatura e tracciabilità e pronti per essere commercializzati. Il suddetto prodotto ittico è stato ritenuto non idoneo al consumo umano e pertanto avviato alla distruzione.
L’importanza della tracciabilità del prodotto ittico
La Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Siracusa ricorda come la tutela dei consumatori attraverso la corretta applicazione delle norme sulla tracciabilità, la protezione delle risorse biologiche, dell’ambiente marino e degli operatori che svolgono nella legalità le proprie attività commerciali, sono una priorità per la Guardia Costiera.
Le sanzioni previste per violazioni sulla tracciabilità
La Capitaneria di porto di Siracusa, coglie l’occasione per ricordare come le sanzioni ammnistrative per la violazione delle norme sulla tracciabilità partono da 1.500 euro e lo sfruttamento indiscriminato e la cattura del novellame e di pesce sottomisura, oltre che essere contrario alla legge, impedisce alle specie ittiche dei nostri mari di raggiungere la taglia minima consentita per la commercializzazione e per la riproduzione.