PACHINO – Sono 5 le persone destinatarie di altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere per atti intimidatori perpetrati lo scorso anno nei mesi di ottobre e novembre a Pachino, provincia di Siracusa.
Si tratta di: Renato Boager, 54 anni (già detenuto), Antonio Piazzese, 41enne di Rosolini (provincia di Siracusa), già ai domiciliari, Corrado Caruso, 43enne (attualmente rinchiuso nel carcere Cavadonna del capoluogo aretuseo), Maria Caruso, 57enne di Rosolini, e Cristian Rubbera, 28enne, anche lui originario di Rosolini.
Il provvedimento è scaturito a seguito di accurate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa. Fondamentale, nel corso dell’inchiesta, l’ausilio delle immagini immortalate dai sistemi di videosorveglianza delle zone in cui si sarebbero verificati gli episodi delittuosi.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, a capo del gruppo criminale si trovava Renato Boager, che gestiva gli altri malviventi come un “puparo” (da qui il nome dell’operazione) e commissionava gli atti intimidatori, che alle volte prevedevano perfino l’utilizzo del fuoco, direttamente dal carcere, probabilmente con l’ausilio del compagno di cella, Corrado Caruso, e della compagna di quest’ultimo, Maria.
Tra i possibili moventi delle minacce, vi sarebbe quello di convincere con la violenza alcuni testimoni di un processo a suo carico, al termine del quale lo scorso gennaio era stato condannato a 5 anni e 3 mesi di carcere, a ritrattare le proprie dichiarazioni o di punire chi aveva rivelato le notizie che avevano aggravato la sua posizione.
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