LENTINI – Cittadini, associazioni, club service, gruppi e movimenti politici, tutti accomunati da un’unica esigenza: quella di contrastare la realizzazione dell’impianto di raccolta per rifiuti speciali non pericolosi.
Tra i numerosi interventi, quello del sindaco Saverio Bosco che ha ribadito il “No” dell’amministrazione comunale, invitando i rappresentanti eletti nel territorio a farsi carico dei problemi della nostra comunità: “Padroneggiamo – ha affermato – il problema dei rifiuti da troppo tempo, dagli anni ’90 quando già si parlava di Armicci. Dagli anni ’90 al 2000 c’è stata un’impennata e questo territorio è stato preso sempre più di mira; da lì è cominciata a crescere la discarica di Grotte San Giorgio ma sono state avanzate anche autorizzazione per costruire altre discariche. La nostra amministrazione si è opposta da subito in maniera civile alla costruzione della discarica di Armicci ma le leggi ci dicono che noi non possiamo più decidere le sorti del nostro territorio”.
In aula la portavoce del Coordinamento No discarica, Maria Adagio, la quale ha puntato i riflettori sulla rete intrecciata che sta dietro la discarica di Armicci, continuando a manifestare la volontà di proseguire la lotta per riaffermare la centralità del territorio.
“Da città delle arance – ha detto Maria Adagio – Lentini sta diventando città della munnizza. È questa la fine che la Regione vuol far fare alla nostra città. Noi continueremo la nostra lotta perché la volontà degli abitanti non può essere scavalcata e non possiamo più essere svenduti a imprenditori privati senza scrupoli che stanno distruggendo la nostra terra”.
Presente pure il coordinatore del movimento Ora, Marco Bongiovanni: “Ribadiamo – ha aggiunto – chiaramente la nostra posizione in merito alla vicenda della discarica. La partecipazione della cittadinanza è stata massiccia e preziosi sono stati gli interventi di associazioni e deputati presenti. Ci auguriamo che i buoni propositi non rimangano tali e che si possa dire fine a questo brutto capitolo per la nostra terra”.
Nel frattempo, con una nota, sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione, Nello Musumeci: “L’autorizzazione della discarica – ha dichiarato – è una delle pesanti eredità lasciataci da chi ci ha preceduto. Condivido le preoccupazioni manifestate dall’amministrazione di Lentini e ho chiesto ai dipartimenti regionali competenti un approfondimento, da condurre con l’urgenza che il caso impone. Dobbiamo valutare, anche in relazione ai contenuti della recente sentenza del Cga, se e in che misura, possano essere riconsiderate le gravi criticità rappresentate dallo stesso Comune e, alla luce di queste, riesaminati i provvedimenti già adottati”.
Durante la riunione – alla quale sono stati invitati anche deputati regionali e nazionali – non sono mancati momenti di tensione, soprattutto quando un giornalista locale, Nello La Fata, è stato aggredito e minacciato verbalmente.