Cronaca

Lentini in lutto per Margaret Spada: folla ai funerali della giovane morta per un intervento al naso

LENTINI – Un corteo ha accompagnato la bara bianca di Margaret Spada, 22 anni, dalla camera ardente allestita nella chiesa del Carmine fino alla chiesa Madre di Lentini, dove si sono svolti i funerali. La città si è stretta intorno alla famiglia della giovane, deceduta a Roma dopo tre giorni di coma in seguito a un intervento di rinoplastica parziale.

La chiesa Madre era gremita di persone che hanno voluto stringersi ai genitori e alla sorella di Margaret. Molti i giovani presenti, insieme ai rappresentanti della squadra di calcio del Leonzio. La sera precedente, nella chiesa del Carmine, si era tenuta una veglia affollata, dove tanti hanno reso omaggio alla giovane con una preghiera.

Le parole di Vincenzo Pappalardo, dirigente scolastico del liceo Gorgia di Lentini, frequentato da Margaret.

“È chiaro che la morte di una coetanea per loro non è comprensibile. La scuola reagisce male perché sente il lutto per una ragazza che ha cresciuto per anni e che naturalmente ha lasciato molte tracce, molte emozioni nel cuore di tanti insegnanti che l’hanno conosciuta”, ha detto prima di entrare in chiesa per i funerali Vincenzo Pappalardo, dirigente scolastico del liceo Gorgia di Lentini, la scuola che Margaret aveva frequentato.

“Noi come scuola ci siamo fermati a riflettere molto sulla difficoltà che ormai abbiamo a saper veicolare adeguati strumenti critici nei confronti di questi nuovi mezzi di comunicazione e dei social. La scuola purtroppo ancora vive una dimensione antica perché noi siamo attrezzati a leggere libri e a costruire critiche per saper interpretare e leggere libri. Ma ci rendiamo conto che ormai i ragazzi non si informano più con i libri, si informano con altri strumenti che sono molto più incontrollabili. – ha aggiunto – Non riusciamo probabilmente a far passare adeguatamente messaggi critici, che sappiano indurre ad una lettura critica di questi nuovi strumenti di informazione. Questa è la riflessione che stiamo facendo ed è la cosa su cui dobbiamo riflettere nei prossimi anni. Tutte le scuole d’Italia si devono fermare a capire come poter veicolare un’educazione che sia adeguata alla lettura e alla gestione di questi strumenti“.

Redazione

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