Inquinamento e tumori nel “triangolo della morte”: le telecamere de “Le Iene” al polo petrolchimico di Augusta

AUGUSTA – Le telecamere del programma televisivo “Le Iene” puntate su Augusta, in provincia di Siracusa, per documentare il grido d’allarme lanciato dai residenti dell’area denominata come “il triangolo della morte“, dove sorge il più grande polo petrolchimico d’Italia.

Le immagini, mandate in onda durante la trasmissione di domenica 17 marzo, si sono concentrate sui problemi di salute e ambientali che gli abitanti sono ormai costretti a sopportare da anni.

Durante il “tour” della iena Giulio Golia, gli intervistati hanno denunciato i forti odori provenienti dalle industrie vicine e le numerose malformazioni e i casi di tumore sempre più frequenti. Secondo gli ambientalisti, anche il terreno sarebbe fortemente contaminato.

Stando ai dati riportati dall’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il livello di mortalità nell’area sarebbe cresciuto nel corso degli anni. Dal 1990, inoltre, risulta inserita nell’elenco di quelle a elevato rischio di crisi ambientale.

Soltanto pochi giorni fa, sottolinea la trasmissione di Italia 1, sono stati sequestrati due stabilimenti e due depuratori localizzati a Priolo, Augusta e Melilli. Sono stati emessi anche 19 avvisi di garanzia.

Fonte immagine: iene.mediaset.it