AUGUSTA – Due uomini di 38 e 26 anni, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e in materia di droga, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia polizia Militare Marina Militare di Augusta per furto aggravato in concorso, interruzione di pubblico servizio e ingresso arbitrario in zona militare.
Nel mirino il faro “Dromo Giggia”: smontato l’impianto elettrico
I due sono stati sorpresi nel pomeriggio di ieri all’interno del faro militare “Dromo Giggia”, situato in una zona recintata e soggetta a vincoli militari. Stavano asportando rame e materiale ferroso, dopo aver divelto parti dell’impianto elettrico e idrico della struttura.
L’azione ha provocato la temporanea interruzione dell’energia elettrica al faro, un punto di riferimento essenziale per la navigazione nel porto di Augusta, mettendo a rischio la sicurezza delle navi in transito.
Tentano la fuga ma vengono bloccati: refurtiva recuperata
I militari, una volta individuati, sono intervenuti prontamente. I due uomini hanno cercato di fuggire, ma sono stati raggiunti e arrestati. La refurtiva è stata recuperata, mentre personale tecnico ha ripristinato la funzionalità del faro.
Convalidato l’arresto: gravi le accuse a loro carico
Nella mattinata di oggi, l’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria. I due dovranno rispondere di reati particolarmente gravi per la loro natura e le conseguenze, tra cui l’interruzione di un servizio pubblico fondamentale come la segnalazione luminosa per la navigazione marittima.
Note
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.