SIRACUSA – I continui sbarchi che negli ultimi giorni sono avvenuti sulle coste siciliane e i numerosi naufragi che si sono verificati al largo della Libia, hanno messo in movimento la macchina organizzativa italiana.
I migranti sbarcati tra il 12 e il 13 novembre dalla nave Suprema, imbarcazione dedicata alla quarantena delle persone giunte sulle coste siciliane, sono 382.
La Questura di Siracusa ha messo in piedi una macchina organizzativa che ha il compito di identificare e procedere con le successive operazioni di rimpatrio o di accoglienza dei soggetti negativi ai vari tamponi.
I 382 soggetti negativi sono sbarcati a seguito della conclusione del periodo di quarantena.
La Polizia di Stato ha eseguito un provvedimento di respingimento nei confronti di 201 persone, di cui 134, al momento, sono state dislocate in diversi centri d’accoglienza prima di essere rimpatriate nel loro Paese d’origine. In questo caso si tratta di immigrati economici.
Per altri 67 immigrati è stato emesso il provvedimento di lasciare il territorio nazionale.
La Prefettura di Siracusa, insieme al Dipartimento Libertà Civili e delle Immigrazioni del Ministero dell’Interno, ha verificato che i restanti 182 migranti possono permanere in Italia richiedendo l’asilo politico. Coloro che potranno accedere a tale richiesta, sono stati trasferiti in strutture idonee all’accoglienza.
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