Eligia Ardita uccisa e tradita dal marito: nuove rivelazioni sul caso

Eligia Ardita uccisa e tradita dal marito: nuove rivelazioni sul caso

SIRACUSA – Eligia Ardita, infermiera trentacinquenne di origini siracusane morta in circostanze misteriose lo scorso gennaio, è stata uccisa dal marito, ora reo confesso. Christian Leonardi, questo è il suo nome, avrebbe assassinato la moglie incinta perché la poveretta aveva scoperto della sua relazione clandestina con un’altra donna.

Dopo una cena a casa, consumata quasi di fretta insieme ai genitori di lei, la coppia ha affrontato un violento litigio, motivato proprio dalla gelosia di Eligia nei confronti del marito. I segni di colluttazione sparsi per la casa, e il peso gravante sulla coscienza di Christian, hanno consentito dopo 8 mesi di indagini di confermare i sospetti della famiglia Ardita: ad uccidere la donna è stato proprio il marito.

Eligia al momento della morte era all’ottavo mese di gravidanza; tuttavia la bambina che portava in grembo non è riuscita a sopravvivere alle percosse. La povera donna, giunta in ospedale già cadavere, è stata sottoposta d’urgenza ad un cesareo nel vano tentativo di salvare quanto meno la neonata. Madre e figlia sono state uccise quindi da Christian Leonardi, arrestato con l’accusa di omicidio e procurato aborto.

L’indagine ha portato alla luce vari indizi che comunque ponevano il marito della donna in una posizione sospetta: innanzitutto questa era apparsa in perfetta forma fisica ai genitori che soltanto poche ore prima della morte le avevano fatto visita; ciononostante il marito ha raccontato che Eligia è morta forse a causa di un malanno. Christian ha per lungo tempo sostenuto che la moglie ha rantolato nel sonno, probabilmente quindi avrebbe accusato dei disturbi respiratori che in breve tempo l’hanno condotta alla morte.



Dato che la donna è morta tra le mani dei medici, si è anche indagato nella direzione di un possibile caso di malasanità, dubbi poi del tutto archiviati. La poveretta infatti, scoperta avvenuta dopo l’autopsia, recava sul capo i segni di alcune percosse.

A destare sospetti anche la scena del delitto: Eligia è stata ritrovata sul suo letto con abiti diversi rispetto a quelli indossati durante la visita dei genitori: la donna, pronta per andare a dormire, vestiva infatti con dei pantaloni giornalieri ed un maglione a collo alto. Inoltre sotto il letto gli agenti hanno rinvenuto delle salviette probabilmente utilizzate dall’assassino per rimuovere le tracce del delitto.

Poco chiaro, soprattutto agli occhi della famiglia Ardita, sarebbe stato il comportamento di Christian Leonardi il quale non soltanto ha scelto di non accompagnare la moglie in ospedale affidandola soltanto alle cure del personale sanitario e dei genitori (in quell’occasione il reo confesso sostenne di aver qualcosa da mettere a posto a casa prima di recarsi in ospedale), ma in svariate occasioni ha fatto degli scherzi di dubbio gusto ai suoceri, appena poche settimane dopo la morte della figlia.

Chiarito infine anche lo strano desiderio di Christian di seppellire la moglie con il suo cellulare: dall’esame del telefonino gli inquirenti hanno potuto ricostruire alcuni particolari del burrascoso rapporto tra moglie e marito. I genitori di Eligia hanno in più occasioni rivelato alla stampa che la figlia era oggetto di continui maltrattamenti e vessazioni da parte del marito ma che, probabilmente per non farli preoccupare, non parlava mai con loro dell’argomento o fugava con naturalezza tutti i tentativi di sondare il terreno messi in atto dai genitori.