Dopo due mesi di agonia è morto l’anziano bruciato vivo da un gruppo di ragazzi

Dopo due mesi di agonia è morto l’anziano bruciato vivo da un gruppo di ragazzi

SIRACUSA – Ha sofferto per due mesi, ma non ce l’ha fatta: Giuseppe Scarso, l’anziano pestato e arso vivo da un branco di giovani balordi, è morto ieri in seguito a un arresto cardiocircolatorio.

L’uomo, prima di subire la brutale e fatale aggressione, era stato da tempo preso di mira da un gruppo di ragazzi, mai identificati.

Scarso viveva da solo in un appartamento di via Servi di Maria, nel quartiere Grottasanta, all’interno del quale i giovani si erano introdotti, cospargendolo di liquido infiammabile e dandolo alle fiamme. 



L’anziano, subito dopo l’aggressione, era stato trasportato d’urgenza all’ospedale Cannizzaro. Le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate due giorni fa.

Gli autori di questo efferato e vigliacco gesto, sfociato adesso in omicidio, non sono ancora stati rintracciati. A rendere maggiormente difficile il lavoro degli agenti della squadra mobile che si occupano delle indagini, l’omertà degli abitanti del quartiere che ha “offerto” la propria copertura al gruppo di giovani.