FLORIDIA – I carabinieri della Tenenza di Floridia hanno arrestato una 27enne, dovrà rispondere del reato di evasione. La giovane stava scontando una pena agli arresti domiciliari per spaccio di stupefacenti e furto.
La donna era fuggita dalla sua abitazione senza alcuna autorizzazione e i carabinieri hanno intrapreso le ricerche per rintracciarla.
La richiesta di aggravamento della misura cautelare è stata presentata all’autorità giudiziaria di Siracusa e la donna è stata infine arrestata nell’abitazione di una sua amica.
La giovane ora sconterà la condanna residua di 5 anni e mezzo di reclusione in carcere.
Ci spostiamo adesso a Catania, dove, nella tarda serata di martedì, 1 febbraio, durante un controllo nell’abitazione di un noto pregiudicato, D.B. di anni 23, già sottoposto agli arresti domiciliari, gli agenti del commissariato “San Cristoforo” hannno avvertito un forte odore riconducibile presumibilmente a sostanza stupefacente, che li induceva a effettuare un’accurata perquisizione dell’immobile.
I sospetti dei poliziotti risultavano ben fondati poiché sono stati rinvenuti, all’interno di uno sportello della cucina, diversi involucri termosaldati contenenti: 4 grammi circa di crack, 1 grammo circa di cocaina e nell’armadio della stanza da letto, una busta contenente 50 grammi circa di marijuana.
La sostanza è stata sequestrata, oltre a un bilancino di precisione, materiali per il confezionamento delle dosi e una somma in contanti pari a mille euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio, della quale il giovane non sapeva giustificare la provenienza.
Gli agenti, per quanto anzidetto hanno proceduto all’arresto del pregiudicato, ponendolo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
I carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa, supportati dai colleghi del 12esimo Reggimento “Sicilia” e con la collaborazione di personale dell’Asp Sezione Igiene Urbana e Sezione S.Pre.S.A.L. di Catania, sono stati impegnati nella mattinata in un servizio di contrasto all’illegalità diffusa nel quartiere di Nesima e Librino.
Al riguardo i militari dell’Arma, nell’ambito dei servizi di prevenzione volti al controllo dei soggetti destinatari di misure restrittive all’interno delle proprie abitazioni, hanno effettuato diverse verifiche del quartiere di Librino, accertando come l’uomo, da qualche giorno agli arresti domiciliari in viale Castagnola per maltrattamenti in famiglia contro l’ex convivente, si fosse allontanato da casa senza alcuna autorizzazione.
Immediate quindi le ricerche del soggetto, che dopo qualche minuto ha fatto rientro nell’appartamento, dichiarando in maniera generica che si era allontanato da casa per cercare di guadagnare qualcosa e non gravare economicamente sulla sua famiglia.
I carabinieri hanno pertanto nuovamente sottoposto il 35enne agli arresti domiciliari, su disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha convalidato l’arresto.
In tale contesto operativo è stata sottoposta a verifica nel quartiere Nesima, tra le altre, una struttura per anziani il cui amministratore unico, un 42enne di Paternò, già noto alle forze dell’ordine, è stato deferito all’autorità giudiziaria per carente manutenzione impianti al servizio dell’immobile.
Al termine dell’ispezione i carabinieri hanno riscontrato nella struttura carenze nella manutenzione dell’impianto del gas che ha comportato, conseguentemente, la chiusura provvisoria del locale adibito a cucina.
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