Dieci indagati per la morte del piccolo Vincenzo Lantieri, caduto in un pozzo nel Siracusano

SIRACUSA – La Procura di Siracusa ha concluso le indagini sulla tragica morte di Vincenzo Lantieri, 9 anni, avvenuta il 27 giugno scorso in contrada Falabia, a Palazzolo Acreide. Il bambino è deceduto dopo essere caduto all’interno di un pozzo privo di adeguate misure di sicurezza.

Dieci persone sono indagate con l’accusa di omicidio colposo aggravato, per aver agito nonostante la prevedibilità dell’evento.

Le indagini della Procura sulla morte di Vincenzo Lantieri

Secondo la ricostruzione della Procura, Vincenzo stava partecipando alle attività di un grest estivo quando è salito sulla copertura del pozzo e ha iniziato a saltare, fino a provocarne il cedimento.

Tra gli indagati figurano il presidente del consiglio di amministrazione e il legale rappresentante della cooperativa sociale La Contea Falabia. Sono accusati di non aver adottato misure per segnalare e mettere in sicurezza il pozzo, risultato non conforme alle normative vigenti. È indagato anche il proprietario del fondo per la stessa omissione.

Le accuse contro le educatrici

Le responsabilità si estendono inoltre a cinque educatrici, dipendenti della fondazione Anffass di Palazzolo, e tre operatrici del servizio civile. Queste ultime, a cui era affidata la custodia dei minori partecipanti al grest, sono accusate di non aver vigilato adeguatamente sui bambini. Pur essendo a conoscenza dei pericoli presenti nell’area, tra cui il pozzo.

L’indagine è stata condotta dal sostituto procuratore Davide Viscardi, sotto il coordinamento del procuratore capo Sabrina Gambino.