AVOLA – Un centinaio di militari a bordo di 50 autoradio, 3 unità cinofile e un elicottero. Questo l’imponente dispositivo messo in campo dai carabinieri della compagnia di Noto coadiuvati da militari appartenenti alle compagnie carabinieri di Augusta e Siracusa, della compagnia di Intervento Operativo di Palermo, del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania-Fontanarossa, dei Cacciatori “Sicilia”, del Nucleo Cinofili di Nicolosi (Catania) e della compagnia carabinieri Polizia Militare di Sigonella, unitamente a personale dei vigili del fuoco, dell’ENEL e dell’ASP di Siracusa per eseguire una perquisizione per blocchi di edifici ad Avola nel complesso delle case popolari di via Santa Lucia.
Alle 5 di oggi, i carabinieri hanno circondato il complesso divenuto, negli anni, un punto di riferimento per assuntori di stupefacenti ed occasionali acquirenti di armi.
Le autoradio dei carabinieri, capeggiate dal comandante della compagnia di Noto, hanno raggiunto l’obiettivo a fari spenti – per non allertare anzitempo le vedette che giorno e notte “vigilano” le case popolari – il quadrilatero in cui insistono le tre palazzine.
Ai militari, divisi in squadre, sono stati assegnati i box e gli appartamenti da perquisire. L’inizio delle attività è stato dato dall’elicottero dei carabinieri che dall’alto ha illuminato l’area delle operazioni segnalando, via radio, ai colleghi al suolo, ogni movimento sospetto sui tetti.
Le perquisizioni hanno interessato numerosi appartamenti con abbattimento di cancelli in ferro posti a “protezione” di alcuni di essi ove erano custoditi stupefacente e armi.
Fondamentale è stato l’impiego dei vigili del fuoco per l’abbattimento di inferriate e ostacoli fissi, dei carabinieri cacciatori e dei colleghi della compagnia di Intervento Operativo, che hanno fornito un impareggiabile supporto agli uomini della territoriale per la ricerca dei corpi di reato. Decisivo per le operazioni di perquisizione è stato infine l’impiego di 3 unità cinofile, due unità addestrate per la ricerca di stupefacenti e una per la tutela dell’ordine pubblico.
Le perquisizioni sono state estese anche ai locali abusivi posti a piano terra della zona popolare e i risultati non si sono fatti attendere. Infatti, nelle aree condominiali comuni, abilmente nascosti tra la vegetazione, i carabinieri hanno rinvenuto i primi 40 grammi di eroina custoditi all’interno di un contenitore di plastica e, successivamente, in un appartamento sono stati rinvenuti 3,6 chilogrammi di hashish suddivisi in panetti e 250 grammi di cocaina oltre a 800 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio e una pistola calibro 7,65 con 60 munizioni.
Il proprietario di casa è stato arrestato. Stessa sorte è toccata ad un 34enne all’interno della cui abitazione sono state rinvenute 21 dosi di stupefacente del tipo marjuana, hashish e cocaina oltre a denaro contante pari a 210 euro. Ancora, in un altro appartamento sono state trovate 20 dosi di hashish e un bilancino.
Nelle aree condominiali comuni sono stati altresì rinvenuti 6 cavalli che sono stati affidati alle cure dei veterinari dell’ASL e sequestrati unitamente a farmaci dopanti utilizzati per i cavalli che verosimilmente vengono impiegati per le corse clandestine ed elevate sanzioni amministrative per oltre 10mila euro.
Uno degli equini è stato peraltro ritenuto provento di ricettazione, motivo per cui il proprietario è stato denunciato per tale reato, comportando contestualmente il trasferimento presso un maneggio di Catania.
Complessivamente sono state effettuate circa 40 perquisizioni domiciliari, locali e personali, denunciate una trentina di persone a vario titolo e arrestati tre soggetti.
Al termine delle perquisizioni, i carabinieri sono stati infine affiancati da tre squadre di tecnici Enel che hanno ispezionato gli impianti dell’area delle palazzine popolari accertando 16 allacci abusivi all’energia elettrica, operazione alla quale è seguito il denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siracusa nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di furto aggravato.
Oltre agli importanti risultati ottenuti, con l’operazione odierna i carabinieri hanno ripristinato l’ordine e la legalità in un’area difficile del comune di Avola, dove tuttavia vivono tanti cittadini che vedono nell’Arma dei carabinieri un baluardo insormontabile a difesa della legalità.
Secondo il comandante del Reparto Operativo del comando provinciale carabinieri di Siracusa, i servizi straordinari di controllo del territorio, che verranno riproposti periodicamente anche altrove, confermano che non esistono angoli della provincia che possano ritenersi zone franche.