Da chi va al mare a chi gioca a carte in casa di amici: sanzioni per tutti

Da chi va al mare a chi gioca a carte in casa di amici: sanzioni per tutti

SIRACUSA – Continuano incessantemente i controlli sul territorio da parte dei carabinieri del comando provinciale di Siracusa per verificare la corretta applicazione delle misure di contenimento del Coronavirus.

Anche nella giornata di ieri in tutta la provincia si sono registrati numerosi casi di persone sorprese a circolare senza motivo valido, alcune anche a bordo di auto. Le condotte e le giustificazioni sono state le più varie: chi voleva fare una passeggiata, chi intendeva incontrare amici, fidanzate e parenti. Sanzioni sono state elevate in Siracusa, Solarino, Pachino, Cassibile, Buscemi, Buccheri, Noto, Avola, Rosolini, Francofonte, Lentini ed Augusta:

  • a Siracusa, nella zona alta della città, sette persone sono state sanzionate perché sorprese a dialogare fra loro in gruppo; anche altri due soggetti sono stati sanzionati perché sorpresi a dialogare seduti su una panchina pubblica;
  • a Cassibile sono stati sanzionati due congiunti provenienti da Noto perché, a bordo della loro auto, si stavano recando in un appezzamento agricolo di loro proprietà per passare qualche ora all’aria aperta;
  • a Floridia è stato sanzionato un 27enne proveniente da comune limitrofo, perché sorpreso in circolazione senza un motivo valido;
  • a Pachino è stato sanzionato un giovane poiché all’atto del controllo ha dichiarato di essere di ritorno dalla casa di un amico, dove si era recato per giocare a carte;
  • a Noto è stato sanzionato un soggetto che ha dichiarato di essere uscito di casa per andare al mare;
  • ad Augusta, in due circostanze, sono state sanzionate alcune persone sorprese sulle vie principali della città intente a dialogare tra di loro, creando assembramenti.

I carabinieri, quotidianamente impegnati nel garantire la corretta osservanza delle misure di contenimento rammentano che è stato fatto divieto a tutti di circolare se non per “comprovate esigenze lavorative”, “assoluta urgenza” o “motivi di salute” e che le nuove disposizioni di legge prevedono per i contravventori sanzioni da 400 a 3mila euro da aumentare fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo e da raddoppiare in caso di recidiva ed evidenziano che l’attività di monitoraggio su strada, a tutela della salute dei cittadini, si farà sempre più incisiva.