AUGUSTA – Il sistema è totalmente in tilt per quanto riguarda la diffusione del Coronavirus che sta facendo letteralmente andare su di giri chiunque, tra preoccupazione e rabbia.
Nello specifico, è caos nel carcere di Augusta dove alcuni detenuti si sono ribellati e hanno protestato colpendo le sbarre delle celle. La rivolta, fortunatamente, si è placata poco dopo.
Pare che le nuove disposizioni restrittive applicate ovunque e, quindi, anche negli istituti penitenziari, non siano andate a genio, creando dei malumori.
Le regole tassative riguardano, spiega Sebastiano Bongiovanni, dirigente nazionale del Sinappe, i colloqui: ogni detenuto può ricevere la visita di un minore e un adulto ma deve esservi la distanza di un metro/un metro e mezzo.
Si rimane, comunque, sull’attenti dato che proprio nel carcere di Augusta, tempo fa, si è verificata un’aggressione a due agenti penitenziari.
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