Consulta civica di Siracusa: buone attitudini diplomatiche

Consulta civica di Siracusa: buone attitudini diplomatiche

SIRACUSA – La Consulta civica di Siracusa testa sul campo le sue attitudini diplomatiche, mobilitandosi con l’Unità di Crisi della Farnesina e con il Consolato generale di Hannover, in Germania, per richiedere assistenza sul posto per due giovani siracusani, in vacanza ad Amburgo, rimasti coinvolti nell’incendio dell’albergo in cui alloggiavano. Per fortuna, la coppia di fidanzati è rimasta illesa, ma le famiglie avevano temuto il peggio e sono state rassicurate grazie alle informazioni sollecitate dalla Consulta Civica di Siracusa, che ha seguito la vicenda, giocando un ruolo importante di mediatore.

La zia della ragazza, Simona C., infatti, sapendo della Grande Intesa e dei rapporti che il presidente della Consulta Civica, Damiano De Simone, tesse con i Consolati Esteri da diversi mesi, lo ha contattato raccontandogli la triste vicenda e richiedendo un supporto per prestare a distanza tutto l’aiuto possibile ai due ragazzi, Federica e Simone, che nel frattempo erano stati ricoverati e poi dimessi da un ospedale locale, ma ancora in pigiama e senza effetti personali, distrutti dalle fiamme.

La preoccupazione dei familiari ha subito mosso gli uffici della Consulta Civica, che hanno inviato una richiesta d’intervento sia alla Farnesina che al Consolato, che prontamente hanno raggiunto i ragazzi tramite i loro funzionari, mettendosi a loro disposizione. I parenti dei giovani hanno voluto ringraziare la Consulta per il servizio svolto.

Sono lieto che i ragazzi stiano beneha commentato Damiano De Simone, presidente della Consulta Civica di Siracusa – e sono stato ben contento di poter essere d’aiuto alle famiglie, che avevano solo bisogno di ricevere le giuste informazioni e rassicurazioni. Ringrazio i Consoli di Hannover e i funzionari della Farnesina per la loro immediata disponibilità e colgo l’occasione per invitare il Comune ad attivare un numero verde al quale le persone possano rivolgersi in casi di emergenza all’estero come questo. A noi è bastato conferire con gli organi competenti, ma molti cittadini comuni hanno bisogno di essere accompagnati, mano nella mano in casi così delicati. Noi, dal canto nostro, offriamo la nostra disponibilità, ma sarebbe meglio istituzionalizzare uno sportello di questo tipo”.