SIRACUSA – Parole chiare da parte di Confagricoltura al convegno che si è tenuto ieri, lunedì 23 settembre, al Palazzo Vermexio a Siracusa, nel quale si sono confrontati in un dialogo serrato, vivace e utile, rappresentanti istituzionali di massimo livello.
Il convegno fa parte delle iniziative organizzate da Confagricoltura all’interno di Divinazione Expo 24, la grande esposizione del settore primario italiano organizzata dal Ministero dell’Agricoltura in occasione del G7 dell’Agricoltura e della Pesca, ed è inserito nel Calendario ufficiale del MASAF.
Dopo i saluti del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che ha ringraziato Confagricoltura Sicilia per aver organizzato un confronto con relatori autorevoli su un tema strategico per la sostenibilità dell’agricoltura, la parola è passata al presidente di Confagricoltura Sicilia, Rosario Marchese Ragona, che ha introdotto i lavori.
“Se non siamo di fronte a un’emergenza temporanea, ma a un problema perenne, occorre attrezzarsi per pianificare interventi strutturali per governare, e non subire, la siccità e, più in generale, gli effetti del cambiamento climatico sull’agricoltura“. Lo ha affermato Marchese Ragona, il quale ha poi ribadito gli interventi che, da mesi, la più antica Organizzazione degli imprenditori agricoli chiede a gran voce in tutti i tavoli istituzionali: messa in funzione delle dighe esistenti e non collaudate, utilizzo dei dissalatori, ristori per gli imprenditori che hanno perso produzioni e colture.
Il presidente Ragona ha poi dato atto al commissario per l’emergenza idrica dell’approvazione del provvedimento che finanzia la creazione di laghetti e dissalatori aziendali e al Governo regionale della non più rinviabile riforma dei Consorzi di Bonifica.
Anche il direttore di Confagricoltura, Annamaria Barrile, ha sottolineato la necessità di costruire un nuovo modello agricolo oggi: andare oltre l’emergenza, facendo attenzione alla minaccia di abbandono delle terre, puntando sull’aggregazione delle filiere per dare spalle più solide all’agricoltura. “Anche la gestione del rischio va affrontata con una visione di filiera: in quest’ottica in Europa stiamo chiedendo il rilascio del terzo pilastro della PAC“.
“La scienza e l’innovazione – ha aggiunto – sono il nostro faro, quindi sì alle TEA e alla tecnologia innovativa. Serve investire e spesso le risorse sono disponibili. Corriamo il rischio di un disimpegno importante in Sicilia per lo sviluppo rurale, per questo chiediamo misure per non perdere le risorse per lo sviluppo rurale. Bisogna agire ora“.
Dal dibattito moderato dalla giornalista Mary Sottile (La Sicilia) tra il direttore di Consorzio Euroagrumi O.P., Salvatore Rapisarda, l’assessore regionale all’Agricoltura,Salvatore Barbagallo, il commissario straordinario all’emergenza idrica in Sicilia, Dario Cartabellotta e il ministro per le Politiche del Mare e della Protezione Civile, Nello Musumeci , è emersa un’analisi comune sui ritardi e le inadempienze accumulatisi nel tempo che hanno condotto alla situazione attuale e che adesso impongono un lavoro sinergico tra le istituzioni preposte per dotare la Sicilia di una rete idraulica moderna, innovativa ed efficiente che non lasci più imprese e cittadini senz’acqua nei periodi di maggiore siccità.
Bisogna essere tutti insieme, come sistema Sicilia, all’altezza della sfida, producendo una strategia di medio e lungo periodo per andare oltre l’emergenza e l’inefficienza che non possiamo più permetterci.
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